
Nutrizione
vegana
Separando l’evidenza
dalla credenza
Christian Koeder
Tradotto dallo spagnolo da Marco Silenzio
Copyright © 2017 Christian Koeder
Tutti i diritti
riservati
ISBN:
978-1542962391 [edizione stampata]
A
mio padre
Contenuto
| 
 | Prefazione 
 | i | 
| 1 | Vitamina B12 | 1 | 
| 2 | Calcio | 7  | 
| 3 | Vitamina D | 11  | 
| 4 | Iodio | 15  | 
| 5 | Acidi grassi omega-3 | 19  | 
| 6 | Ferro | 23  | 
| 7 | Zinco | 27  | 
| 8 | Selenio | 31  | 
| 9 | Vitamina A | 35  | 
| 10 | Proteine | 39  | 
| 11 | Quanto sono importanti queste raccomandazioni? 
 |        43 | 
| 12 | Tutti i nutrienti essenziali | 45 | 
| 13 | Piatto vegano | 57 | 
| 14 | Denti vegani | 62 | 
| 15 | Effetti sulla salute | 64 | 
| 16 | Effetti sull’ambiente |       68 | 
| 17 | Effetti sulla società | 69 | 
| 18 | Effetti sugli animali | 70 | 
| 19 | Qual è la prova? | 71 | 
| 20 | Posizioni ufficiali sulle diete vegane | 75 | 
| 
 | Collegamenti/Ringraziamenti/Autore | 82 | 
| 
 | Bibliografia | 83 | 
“Il semplice può essere più difficile del complesso. Si deve lavorare duro [...] per rendere le cose semplici.” Steve Jobs
Prefazione
Per molti un’alimentazione vegana rappresenta una preoccupazione1.
Questo libro vuole dissipare tali dubbi. Fornisce informazioni aggiornate,
oneste, precise ed elaborate su basi scientifiche. Dimostra che siamo in grado
di ottenere tutti i nutrienti essenziali di cui il nostro corpo ha bisogno in
modo vegano, e anche che un’alimentazione vegana ben pianificata produce
numerosi benefici per la salute. Ho scritto questo libro per i vegani, ma i
miei consigli, con l’eccezione della vitamina B12, possono essere utili per
tutti coloro i quali siano interessati ad un’alimentazione sana.
Al fine di semplificare, uso il maschile generico (ad esempio, “vegano” o
“medico”) per riferirmi a persone di qualsiasi genere.
Nonostante questo libro sia ben documentato, per ragioni legali devo
dichiarare che le mie raccomandazioni non sono né sostituiscono una consulenza
medica.
L’ordine delle seguenti
raccomandazioni è intenzionale, perché ne riflette l’ordine di importanza. Le
più importanti sono le raccomandazioni per la vitamina B12 (vedere il capitolo
11, “Quanto sono importanti queste raccomandazioni?”).
1 Vitamina B12
Raccomandazioni per i vegani
Scegliere una delle seguenti opzioni2–5:
- 2–5 µg due
volte al giorno (da cibi arricchiti con vitamina B12 o un integratore)6–13
- 10–200 µg al giorno da un integratore7,11–16
- 2000–2500 µg a settimana da un integratore8,12,13,17–23
Ulteriori informazioni
La
vitamina B12 ha la struttura chimica più grande e complessa di tutte le
vitamine. Di tutti i nutrienti essenziali è quella che ci serve in minori
quantità. Inoltre, è la vitamina che il corpo può immagazzinare più a lungo.
Animali, funghi e piante non la possono produrre, sono in grado di farlo solo
alcuni microorganismi (ad esempio, i batteri delle specie Pseudomonas denitrificans, Propionibacterium
shermanii, Propionibacterium
freudenreichii, Salmonella
typhimurium, Bacillus megaterium
e altri)24–29.
Questi
batteri produttori di vitamina B12 si trovano per esempio nel rumine, il primo
dei quattro stomaci dei bovini, e anche nella parte inferiore dell’intestino
umano, il colon. Per questo motivo, questa vitamina si trova anche nelle feci.
Questo spiega il motivo per cui alcune specie di animali, come i conigli,
mangino le proprie feci (comportamento denominato coprofagia).
Attualmente
la vitamina B12 viene ottenuta industrialmente in grandi contenitori in cui i
batteri di specifiche specie la producono attraverso un processo di
fermentazione il quale può essere paragonato alla produzione di birra o vino,
in cui un altro tipo di organismo (Saccharomyces
cerevisiae) produce alcool. In realtà i contenitori di bio-fermentazione
nei quali viene ricavata la vitamina B12 non sono così diversi dal rumine di un
bovino, che in realtà è anch’esso un contenitore di bio-fermentazione. In questo
modo i bovini e gli altri microrganismi nei loro stomaci ottengono questa
vitamina. 
Anche
se la vitamina B12 è presente in natura, ad esempio nelle feci o nel rumine,
non ci sono fonti vegetali affidabili. Alghe, crauti, tempeh e altre presunte
fonti vegetali sono inaffidabili. Non ne contengono o ne contengono solo
tracce. Possono inoltre contenere i cosiddetti “analoghi inattivi” di vitamina
B12. Questi analoghi inattivi hanno la struttura chimica quasi identica a
quella della B12, ma non completamente30, e non ne svolgono le
funzioni nel corpo umano. 
Nonostante
la microalga clorella possa contenere genuina vitamina B12, la quantità che se
ne trova è molto bassa, può variare notevolmente e allo stesso tempo contiene
anche analoghi inattivi31–35. La clorella non è fonte affidabile (né
economica) di vitamina B12 ed è importante che i vegani non vi facciano
affidamento per l’assunzione di questa vitamina.
Per
motivi di salute, e non solo, si raccomanda di ridurre il consumo di carne,
carne rossa in particolare, ma anche carni bianche (pollame, come polli e
tacchini) e uova. Tanto meno si consiglia di mangiare feci! Le uova di gallina
non sono una buona fonte di vitamina B12. Un uovo grande ne contiene circa
0,5 µg36. I latticini possono venire utilizzati come fonte di
B12, ma per motivi di salute si consiglia di evitarne il consumo eccessivo37–39
e anche per gli latto-ovo-vegetariani è raccomandabile prevedere nella propria
dieta prodotti arricchiti o integratori di vitamina B1240.
Per
queste ragioni tutti i vegani devono ottenere la B12 da integratori o da cibi
arricchiti con essa. Etico e affidabile, è un modo semplice, economico e
moderno per assumere questo nutriente essenziale. Forse in futuro verranno
coltivate piante in grado di produrre o accumulare vitamina B12. Alcuni
esperti, specialmente nel continente americano, raccomandano di arricchire la
farina con questa vitamina41–45.
L’Organizzazione
Mondiale della Sanità suggerisce di arricchirne la farina di frumento con 10–40 µg
per chilogrammo di farina42,45. Il costo di aggiungerne 20 µg
per chilogrammo di farina sarebbe meno di un dollaro USA per un milione di
tonnellate di farina di frumento42. La biodisponibilità di vitamina
B12 negli alimenti arricchiti è un po’ superiore a quella della carne, molto
superiore a quella delle uova e simile a quella del latte vaccino45,46.
Funzione
La vitamina B12 è necessaria per la decomposizione chimica di due sostanze: metilmalonil-CoA
e omocisteina47,48. Per queste funzioni è essenziale per la sintesi
del DNA, per evitare una forma di anemia e per la protezione del sistema
nervoso. Il sistema nervoso comprende il cervello, midollo spinale e tutti i
nervi del corpo.
Fonti
L’unica fonte vegana
affidabile di vitamina B12 sono gli alimenti arricchiti con B12 o gli
integratori di questa vitamina. La soluzione più economica e a volte più
pratica è quella di prendere un integratore di vitamina B12 (regolarmente e in
dosi sufficienti). Non fidarsi di qualsiasi integratore “naturale” o “100%
vegetale” di vitamina B12!49
Si
trovano in commercio diversi prodotti arricchiti con B12, come succhi di
frutta, latte vegetale, yogurt vegetale, cereali da colazione, lievito
alimentare in fiocchi, ecc., ma spesso ne contengono una quantità molto bassa.
Bevande energetiche come la Red Bull
spesso ne contengono una buona quantità ma non sono un’opzione molto sana né
economica. In Germania si trova anche un dentifricio arricchito con vitamina
B12 e la B12 è assorbita alla mucosa orale50.
Raccomandazioni ufficiali e
raccomandazioni speciali
L’assunzione
giornaliera ufficialmente raccomandata di vitamina B12 è di circa 3 µg per
adulti e adolescenti. Questa quantità consigliata si basa sulla supposizione
che ne venga assorbita circa il 50%, cioè circa 1,5 µg al giorno. Per i
bambini si raccomanda circa 1–2 µg al giorno.
Le
quantità di vitamina B12 per i vegani da me consigliate si riferiscono alla
cianocobalamina. La cianocobalamina è la forma più comune di vitamina B12 negli
integratori e alimenti arricchiti ed è adatta per quasi tutti i vegani13,51.
I vegani che consumano elevate quantità di manioca (cassava, tapioca) o vegani
con insufficienza renale dovrebbero assumere un integratore di vitamina B12 che
non sia cianocobalamina8,52. Al suo posto (al momento, fino a quando
non se ne saprà di più) si consiglia assumere 1000 µg di vitamina B12
sotto forma di metilcobalamina ogni giorno53–55. 
Durante
la gravidanza e l’allattamento le donne vegane dovrebbero prendere integratori
di vitamina B12 quotidianamente9,56. Il bambino che viene
esclusivamente allattato al seno per i primi 4–6 mesi di vita, ricava la
vitamina B12 dal latte materno, ma solo se la madre ne consuma una quantità
sufficiente e se ne dispone di un buon livello nel sangue57. È
possibile che la madre possa avere una carenza di vitamina B12 senza
accorgersene, senza sintomi, e che quindi il suo latte non ne contenga a
sufficienza58–61. La dieta quotidiana della madre influenza
maggiormente la quantità di questa vitamina nel latte materno che non la
quantità immagazzinata nel fegato della madre stessa56. Per questo
motivo è preferibile, durante la gravidanza e l’allattamento, assumere
quotidianamente un integratore di vitamina B12. 
Quando
il bambino diminuisce il consumo di latte materno e inizia a mangiare cibi
solidi, dai quattro ai sei mesi di età, gli si dovrebbe somministrare un
integratore di 1–20 µg al giorno8,10. I bambini fino a 10 anni
possono consumare la metà delle dosi sopra consigliate per adulti, di almeno
2 µg al giorno8,10. Gli adolescenti dovrebbero seguire le dosi
consigliate per gli adulti8. 
Circa
il 10–40% delle persone a partire dai 65 anni non riesce ad assorbire la
vitamina B12 in quantità sufficienti8,51,62,63. La US Institute of Medicine (IOM, ora: National Academy of Medicine) consiglia
integratori di B12 per tutte le persone a partire dai 50 anni, anche per i
non-vegetariani8. Le persone a partire dai 50–65 anni devono
controllare il loro tasso di B12 nel sangue regolarmente o devono prendere un
integratore di 500–1000 µg al giorno8,10,15,19,64–68.
I
vegani che non hanno preso integratori di vitamina B12 per diversi mesi (o
anni) devono rabboccare l’immagazzinamento di B12 nel fegato, assumendo circa
2000 µg al giorno, per due o tre settimane54,69–71. In seguito
dovrebbero seguire le quantità sopra indicate per i vegani. 
Un
alto dosaggio di vitamina B12 (da 500 µg) viene meglio assorbito solo con
acqua, senza cibo8,15,19, per questo si consiglia di prendere questi
integratori prima dei pasti o nell’intervallo tra essi.
Eccesso
La vitamina B12 non è tossica, neanche in quantità elevate22,51,55.
Deficienza
Una deficienza di vitamina B12 può causare problemi fisici e psicologici, e
può provocare danni estremamente gravi e, in alcuni casi, irreversibili al
sistema nervoso8,53,72–74. 
Questo
può accadere molto rapidamente nei bambini vegani, nel caso non abbiano
ricevuto molta B12 quando erano nell’utero, perché in questo caso non
possiedono quasi B12 immagazzinata nel fegato56,58,59,61,75–112. Ma,
a lungo termine, questi problemi si verificano anche in adulti che non assumono
vitamina B1272,113–131. Si è verificato per esempio per esempio un
caso in Italia, di un uomo di 57 anni, vegano per 13 anni, paralizzato sulla
sedia a rotelle a causa di una deficienza di vitamina B12 non curata, con un
danno probabilmente irreversibile114. Si è verificato un altro caso
in Italia, di una donna vegana di 36 anni, vegana per 20 anni, che si è
concluso con un danno al midollo spinale, con sensibilità danneggiata a mani e
piedi, alterazione dell’equilibrio e altri sintomi causati da una deficienza di
vitamina B12120. Era maestra di danza e non ha potuto più lavorare120.
Sono solo esempi. Questi casi sono molto tragici e completamente innecessari. Sono
il risultato di una mancanza di informazione o disinformazione sulla nutrizione
vegana. 
Se
una persona assume molto acido folico e sviluppa una carenza di vitamina B12,
probabilmente l’anemia non apparirà come primo sintomo di deficienza, al suo
posto invece i sintomi si manifesteranno sotto forma di disturbi neurologici8,15,44.
Molti vegani assumono molto acido folico (attraverso verdure e legumi). In
molti paesi, tra cui Canada, Stati Uniti d’America, Australia e molti paesi
dell’America Latina, la farina viene arricchita con acido folico132,133.
Probabilmente in questi paesi è ancora più probabile che una carenza di
vitamina B12 in un vegano possa progredire, non rilevata, fino a che non si
manifestino danni neurologici. 
Una
mancanza di vitamina B12, anche una deficienza moderata, può aumentare il
rischio di demenza, infarto, ictus, osteoporosi e probabilmente altre malattie5,74,134–138.
I livelli sub-ottimali di B12 nel sangue delle donne in gravidanza aumenta il
rischio di difetti del tubo neurale nei neonati139.
Possibili
sintomi di deficienza di vitamina B12:
- anemia
megaloblastica: affaticamento, fiato corto, sonnolenza56,58–60,79,82–85,87,93,99,101,102,105,109,110,115,118,119,121,129,140,141,
-
danni neurologici: percezione danneggiata di stimoli sulla pelle (ad esempio
vibrazioni o dolore), propriocezione 
danneggiata, passo
incerto o incapacità di camminare, tremori, spasmi, paralisi, incontinenza,
infiammazione, irritabilità, scarsa memoria, cambiamenti di personalità fino a
giungere alla psicosi o talvolta delirio, depressione, danni al midollo spinale
(degenerazione subacuta combinata del midollo spinale), disautonomia, letargia,
coma, atrofia cerebrale, ritorno di sviluppo, sindrome della mano aliena, danni
ai nervi di occhi e Parkinson56,59,60,72,76–79,81,83,84,86,88–91,93–97,99,99,100,102,103,105–110,112,113,115–117,119,120,122,124–128,130,131,139–146,
-
altri sintomi possibili: infiammazione della lingua, perdita di peso
inspiegabile, malassorbimento di sostanze 
nutritive, vomito,
costipazione, diarrea, anoressia (mancanza di appetito), pelle scura macchiata
(soprattutto nelle persone con la pelle più scura), capelli rossi, alterazioni
della pigmentazione delle unghie (soprattutto nelle persone con la pelle scura),
malformazione ossea, aborto55,59–61,88,110,115,140,147,148.
Analisi della vitamina B12
Se
si seguono i consigli sopra riportati, integrando nella propria dieta una fonte
affidabile di vitamina B12 come gli integratori o alimenti arricchiti, i vegani
non devono necessariamente eseguire analisi del sangue per verificare i valori
di questa vitamina, non più di un onnivoro. Per andare sul sicuro, io
raccomando fare una analisi relativa alla vitamina B12 alcuni mesi o un anno
dopo essere diventato vegano seguendo le raccomandazioni sopra riportate116.
Per
i vegani che non le seguono, consiglio che: a) le seguano o b) eseguano
regolarmente analisi mirate alla vitamina B12. L’ideale sarebbe farsi
analizzare non solo il valore della B12 nel sangue, ma anche il livello di
acido metilmalonico (MMA)144,149.
2 Calcio
Raccomandazioni
per i vegani
Consiglio di assumere almeno 600 mg di calcio
al giorno3,150–159. Si può facilmente fare consumando una “porzione
extra” di calcio di circa 300 mg al giorno aggiunto agli altri alimenti.
Raccomando di scegliere almeno una delle seguenti
opzioni quotidiane. Sono ricche fonti vegane di calcio e con una
biodisponibilità elevata che ne fornirà una “porzione extra”:
- 1 tazza di latte vegetale (come il latte di soia)
arricchito con calcio (controlla l’etichetta se contiene 120 mg in 
100 ml, come il latte di mucca) 4,154,159–162
- 300 mg di calcio da altri cibi arricchiti
(ad esempio succo di frutta, avena, yogurt di soia)154,159,161
- 1 o 2 tazze di uno delle seguenti verdure
(cotte):
- pak choi (Brassica rapa chinensis,
con foglie scure)
- cavolo nero (Brassica oleracea
acephala sabellica)
- cime di rapa/rapini/broccoletti (Brassica
rapa rapa)
- broccoli154,159,162
- 2 o 3 tazze di cavolo cinese (Brassica rapa pekinensis)
- 1 tazza di tofu fatto cagliare con solfato di
calcio154,159,160,162
- acqua minerale (o acqua del rubinetto), con un
alto contenuto di calcio (testato) che fornisca almeno 300 mg di 
calcio al giorno163
- 6 fichi secchi (circa ½ tazza o 100 g) + 3
arance154
Ulteriori
informazioni
Anche i seguenti alimenti apportano una
significativa quantità di calcio nella dieta. Ma dal momento che la loro
biodisponibilità è inferiore, non li consiglio come fonti principali: mandorle,
semi di sesamo macinati, tahini (pasta di sesamo), prodotti di soia, okra e
fagioli bianchi154,162. Ci sono altri vegetali ricchi di calcio, tra
cui il tarassaco e le ortiche, ma non vengono consumati molto spesso164,
le tortillas messicane di mais “nixtamalizzate” ovvero preparate con idrossido di calcio, molto comuni in Guatemala e
Messico e che hanno una storia millenaria165–171. Nel Regno Unito il
calcio viene aggiunto alla farina bianca.
Il tofu ottenuto con solfato di calcio è una buona
fonte. Il tofu fatto con cloruro di magnesio (nigari) ne contiene un po’ meno.
Il calcio è presente anche nei legumi, tra cui la soia e nei frutti secchi, in
particolare nel tahini (crema di sesamo) e mandorle, anche se gli apporti e la
biodisponibilità sono solo moderati. Arance, fichi, fichi secchi e quinoa
forniscono calcio, ma anche questi solo in moderate quantità.
La biodisponibilità del
calcio di latti vegetali arricchiti, altri alimenti arricchiti e acqua minerale
è pari a quella del latte vaccino163,172. La biodisponibilità nelle
verdure sopra menzionate è molto migliore. Le verdure crocifere, che ne
contengono notevoli quantità, ne rappresentano una fonte eccellente: il pak
choi, le cime di rapa e il cavolo nero. 
Le verdure a foglia verde
non crocifere spesso contengono un’elevata quantità di acido ossalico, il quale
riduce l’assorbimento del calcio. Quindi, spinaci e bietole (che sono ad alto
contenuto di acido ossalico) non sono buone fonti di calcio154.
I nostri antenati, prima
dell’addomesticamento dei bovini (circa 10.000 anni fa), probabilmente
consumavano molte erbe con alto contenuto di calcio, che ora non esistono o non
consumiamo più. Alcuni esseri umani paleolitici producevano anche “farina
arricchita con calcio” quando macinavano i cereali utilizzando macine di pietra
calcarea.
Se è vero che le
summenzionate verdure crocifere verdi contengono molte sostanze nutrienti
benefiche per la salute, i prodotti arricchiti d’altra parte risultano essere
molto pratici. Si consiglia di agitare prima dell’uso il contenitore dei latti
vegetali arricchiti, in quanto il calcio può depositarsi sul fondo.
Non è necessario consumare
latticini per ottenere una quantità sufficiente di calcio. È possibile ottenere
una quantità sufficiente di calcio con una dieta vegana senza alimenti
arricchiti di calcio (e senza integratori). Tuttavia per molti vegani può risultare
più semplice includere alimenti arricchiti nella propria dieta per raggiungere
la quantità di calcio ufficialmente consigliata161,162. Una dieta
ricca di calcio può probabilmente ridurre il rischio di cancro al colon173–175.
Allo stesso tempo, un elevato consumo di latticini probabilmente aumenta il
rischio di cancro alla prostata37,176 e sembra che la causa non sia
calcio176,177. 
Probabilmente è meglio
evitare integratori di calcio ed ottenerne la quantità necessaria direttamente
dal cibo37,178,179. Gli alimenti arricchiti, in questo caso, contano
come alimenti e non come integratori.
Funzione
Il calcio svolge molte
funzioni biochimiche nel corpo umano oltre ad essere il principale componente
delle ossa. Queste funzioni tuttavia non sono influenzate da una carenza di
calcio, in quanto il corpo utilizza le ossa come magazzino di calcio. Il corpo
toglie e aggiunge calcio alle ossa continuamente.
Il 99% del calcio nel corpo
umano si trova nelle ossa. Per costruire e mantenere ossa (e denti) forti è
importante assumere adeguate quantità di calcio e vitamina D154,159,180,181
e mantenere una vita attiva (fare sport/esercizio, ecc.)162,182. È
inoltre necessario consumare una quantità sufficiente di vitamina K (la quale
si trova nelle verdure a foglia verde), vitamina B12137,154,183,
proteine154,158,184 e calorie (evitare di
essere sottopeso)154,184. 
Altre sostanze nutritive in
grado di aiutare la salute delle ossa sono gli acidi grassi omega-3159,
magnesio, potassio154, zinco154, rame154,
manganese154, fosforo (una quantità adeguata)154,
antiossidanti (tra cui i carotenoidi, vitamina C e vitamina E)159,
fitonutrienti anti-infiammatori159 e isoflavoni della soia154.
Pertanto si raccomanda di mangiare molta frutta e verdura182,185,
mangiare prodotti di soia154 ed evitare l’eccesso di vitamina A
preformata, che si trova solo in prodotti di origine animale e alcuni
integratori alimentari159.
Gli esercizi che rafforzano
le ossa sono quelli che comportano
piccoli shock alle ossa (microlesioni di basso impatto), con un conseguente
rafforzamento di stessa. Cioè, esercizi con i pesi o che utilizzano il peso del
corpo, come camminare, fare jogging, corsa, danza, aerobica, tennis,
passeggiate in montagna, salire le scale, pallacanestro, calcetto, bocce, golf,
ecc.182.
Nuotare o andare in
bicicletta è molto salutare175, ma non è efficace al fine di
rafforzare le ossa.
Fonti
Quasi tutti gli alimenti
contengono calcio, ma molti ne contengono solo una piccola quantità o
contengono quantità elevate ma con una bassa biodisponibilità (come spinaci e
bietole). Consiglio quindi di includere alcuni dei menzionati alimenti ricchi
di calcio e con una buona biodisponibilità.
Raccomandazioni ufficiali
La quantità ufficialmente
raccomandata è di circa 1000 mg (800–1300 mg) di calcio al giorno. Di
solito i non vegani ne consumano poco meno di 1000 mg (circa 800–900 mg
al giorno)186. Con una dieta vegana è facilmente possibile consumare
meno di 500 mg o più di 1000 mg al giorno157,187–189.
Finora non è emersa alcuna prova che i vegani abbiano bisogno di meno calcio
rispetto agli onnivori e si ritiene che i vegani che ne assumono meno di
550 mg probabilmente sono esposti a un maggior rischio di subire fratture
(almeno in persone di discendenza europea)150,153,158,180,190,191.
La cosa migliore è seguire le raccomandazioni per vegani di cui sopra. 
Per i bambini si
raccomandano circa 400–1300 mg al giorno, per gli adolescenti circa 1200–1300 mg
al giorno.
Eccesso
Si raccomanda evitare di
consumare più di 2000–2500 mg di calcio al giorno51,161,179,
perché il consumo in elevate quantità (soprattutto integratori) può causare
calcoli renali e potrebbe teoricamente aumentare il rischio di cancro alla
prostata e infarto.
Deficienza
Una mancanza di calcio
risulta in una densità minerale ossea ridotta che può provocare fratture182.
Il corpo aumenta la massa ossea solo fino a circa 30 anni di età. Dopo di che
viene persa più densità minerale ossea rispetto a quella che può essere
acquisita. L’osteoporosi è una malattia in cui la massa ossea è molto ridotta.
Ciò spesso risulta in fratture delle vertebre, del collo femorale, dell’avambraccio
(radio) e altre ossa. Questo si traduce spesso in una qualità della vita molto
ridotta, altre complicazioni nonché aspettativa di vita relativamente bassa192.
       
3 Vitamina D
Raccomandazioni
per i vegani
In estate:
- 15–30 minuti di esposizione al sole ogni giorno
oppure esposizione più lunga ripartita in diversi giorni alla 
settimana (senza crema solare, con il volto, le mani o una parte
equivalente nuda) o
- un integratore (come in inverno)
In inverno (“inverno della vitamina D”):
- 25 µg (1000 UI) di vitamina D al giorno
di un integratore3,4,154,159,193–200, anche se questo non è
strettamente 
necessario nel caso ci si esponga molto al sole durante l’estate e l’autunno,
e se si viva in un luogo dove l’ “inverno della vitamina D” dura solo due o tre
mesi201.
L’ “inverno della vitamina D”:
- Tra 35° di latitudine nord (Nordafrica) e 35° di
latitudine sud: nessuno o quasi inverno della vitamina D202
- Tra il 35° e il 40° di latitudine nord (Sicilia,
Cosenza, Cagliari) o sud: dicembre e gennaio203
- Tra il 40° e il 50° di latitudine nord (la
maggior parte di Italia, Svizzera) o sud: novembre a febbraio
- Più di 50° di latitudine nord (Londra) o
inferiore a 50° di latitudine sud: ottobre a marzo (o anche di più)
Ulteriori
informazioni
Quando non è possibile prendere il sole, come in
inverno, consiglio di prendere un integratore di vitamina D di circa 25 µg
(1000 UI) al giorno (UI = unità internazionale)200,204,205. È
possibile che 10 µg non siano sufficienti per molte persone come unica
fonte di vitamina D per raggiungere valori ottimali nel sangue206. 
È anche possibile che la luce solare abbia altri
effetti benefici. Consiglio quindi un mix di sole e integratori. Senza
prescrizione medica è sconsigliabile consumare più di 50 µg (2000 UI)
di vitamina D al giorno207,208. Prodotti arricchiti con vitamina D
possono essere utilizzati al posto di un integratore, anche se spesso ne
contengono pochissima.
C’è un’epidemia globale di carenza di vitamina D,
anche nei paesi con abbondanza di sole193,209–213. Quando le
radiazioni solari (UVB: 290–315 nm202,214) raggiungono la
pelle, quest’ultima produce vitamina D154,159. In molti paesi, come
in gran parte dell’Europa, questo processo di produzione endogena di vitamina D
non si realizza per quasi metà dell’anno, perché i raggi del sole sono ad un
angolo troppo piatto202. Inoltre, molte persone non si espongono
abbastanza al sole, o utilizzano crema solare (com’è raccomandabile)154.
La radiazione solare può causare rughe e può aumentare il rischio di cancro
alla pelle. La melanina che dà colore alla pelle è una sorta di “crema solare”
naturale. Quanto più scura sia la pelle, più tempo dovrà restare esposta al
sole per generare la stessa quantità di vitamina D rispetto a una pelle più
chiara154,161,212,215,216, inoltre, la pelle degli anziani ha una
ridotta capacità di produrre vitamina D159,161. Infine, anche lo
smog o le nuvole ne impediscono il processo di produzione215.
Funzione
La vitamina D aumenta l’assorbimento del calcio
nell’intestino. È importante per la protezione dei nervi, e ha molte altre
funzioni154. È possibile che un adeguato livello di vitamina D
riduca il rischio, non solo di osteoporosi, ma anche di alcuni tipo di cancro,
diabete, infarto, depressione, malattie polmonari e certe malattie
autoimmunitarie e neurologiche180,200,203,209–212,217–227.
Fonti
Il cibo fornisce una percentuale relativamente
piccola del fabbisogno di vitamina D (circa 5–50% nei non-vegetariani)154,210.
Pochi alimenti la contengono: pesci d’acqua salata con alti livelli di grasso,
funghi trattati con radiazioni ultraviolette154,159,205 e, in misura
inferiore, funghi selvatici202,205,228,229, latte vaccino, tuorli d’uovo,
prodotti arricchiti come il latte vaccino negli Stati Uniti, alcune marche di
latte (e yogurt) di soia, alcune margarine, ecc.154,161,205,211. Le
diete vegane, senza vitamina D aggiunta (sotto forma di integratori o alimenti
arricchiti) ne contengono troppo poca152,210. Per questo sono
consigliati integratori di vitamina D (anche per i non-vegetariani), almeno
durante l’inverno161,193,195,196,198,199,230. Coloro che vivono nei
pressi dell’equatore possono soddisfare la domanda di vitamina D durante tutto
l’anno per induzione dalla luce solare201, se, e solo se, escono al
sole spesso. Non c’è bisogno esporsi al sole ogni giorno, in quanto è possibile
immagazzinare la vitamina D per un paio di mesi216. Per la
prevenzione del cancro alla pelle, è molto importante evitare scottature154.
La vitamina D2 sempre è vegana (prodotta con
lievito irradiato). La vitamina D3 nella maggior parte dei casi non è vegana
(prodotta a base di lanolina di lana o, meno frequentemente, di pesce)154.
Esiste un tipo di vitamina D3 vegana, prodotta da un tipo di lichene231,
ma, al momento attuale, è spesso più costosa e di difficile reperibilità154,231.
L’efficacia della vitamina D2, nelle quantità sopra raccomandate, è quasi la
stessa della vitamina D3154.
La vitamina D3 è presente anche in alcune
microalghe e alcune piante, per esempio le piante di patate e le piante di
pomodori202,232,233, ma purtroppo non sono commestibili. Sono
necessarie ulteriori ricerche per individuare piante commestibili che possano
contenere vitamina D3. La vitamina D2 si riscontra anche in alcune piante,
anche se sembra sempre essere il prodotto di contaminazione da funghi202,234.
Le vitamine D2 e D3 sono le forme più
rilevanti di questa vitamina, anche se esistono altre forme, come la vitamina
D4 che è presente in alcuni funghi, la D5, D6 e D7229.
In teoria ognuno può crearsi il proprio integratore
di vitamina D2 a base di funghi, comprando dei funghi secchi, esponendoli all’irradiazione
solare per 30 minuti, mettendoli da parte per L’ “inverno della vitamina D” e
consumandoli più volte alla settimana205.
Un’altra opzione sarebbe acquistare una lampada UVB
e utilizzarla per circa 15 minuti al giorno.
Raccomandazioni
ufficiali
Le dosi ufficialmente raccomandate sono di circa 10–20 µg
(400–800 UI) al giorno (da integratori o alimenti, se ci si è esposti
abbastanza al sole). Per i bambini e gli adolescenti si raccomanda la stessa
quantità197.
Eccesso
Un eccesso grave di vitamina D può causare
eccessivi livelli di calcio nel sangue, i quali possono essere pericolosi208.
Non consiglio di assumere più di 50 µg (2000 UI) di vitamina D al
giorno senza il consiglio del medico51,208. Anche per i bambini è
ritenuto sicuro prendere un integratore di vitamina D da 10–50 µg (400–2000 UI)
al giorno199,206, anche se alcuni esperti considerano una quantità
di 100 µg (4000 UI) completamente sicura per tutti, anche nel caso
dei bambini200.
Deficienza
Una carenza di vitamina D può causare rachitismo
nei neonati e nei bambini76,101. È molto importante che i bambini
vegani siano sufficientemente esposti al sole (evitando scottature) o ricevano
un integratore. In alcuni paesi, come la Germania, tutti i bambini ricevono
pillole di vitamina D, almeno durante il primo anno di vita. Una deficienza di
vitamina D può anche causare ostepenia negli adulti, aumentare il rischio di
osteoporosi e probabilmente di altre malattie200.
4 Iodio
Raccomandazioni
per i vegani
Scegliere una delle seguenti opzioni3,4,194,235–243:
- 100–200 µg al giorno da un integratore
- alghe come nori o wakame, più volte alla
settimana
- sale iodato 
(1 cucchiaino di sale iodato contiene circa 40–240 µg di iodio, a
seconda del paese e della marca.)244–247
 
Ulteriori
informazioni
La quantità di iodio in alimenti vegetali dipende
dalla quantità di iodio nel terreno. La maggior parte dei terreni contiene poco
iodio248–252. Le eccezioni sono, per esempio, il Giappone e alcune
zone del nord del Cile, dove lo iodio è contenuto nei terreni in quantità
elevate. La maggior parte dello iodio usato per l’arricchimento del sale
proviene dal deserto di Atacama, nel Cile settentrionale253,254,254,255.
Animali marini (pesci, crostacei e altri) e piante marine (alghe) contengono
molto iodio239–241,246–248,256. 
Il latte vaccino è una notevole fonte di iodio in
molti paesi, perché in molte aziende agricole vengono impiegati disinfettanti
allo iodio per la pulizia delle mungitrici e delle mammelle delle mucche246,247,250,257–260.
Spesso anche l’alimentazione delle vacche da latte (e di altri animali) viene
arricchita con iodio, soprattutto in inverno243,246,247,250. Lo
iodio nel latte vaccino viene quindi da un tipo di “contaminazione utile”. Le
quantità di iodio in alghe e nel latte vaccino possono variare molto260,261.
Funzione
Lo iodio è necessario per la produzione di ormoni
tiroidei, che svolgono molte funzioni nel corpo. Lo iodio è estremamente
importante per lo sviluppo cerebrale dei bambini262. È quindi molto
importante che le donne durante la gravidanza e l’allattamento (o, ancora
meglio, nei mesi immediatamente prima della gravidanza) e i bambini
(specialmente durante i primi due anni di vita) consumino una quantità
sufficiente di iodio246,247,262–267.
Fonti
Le fonti vegane di iodio più comuni sono
integratori, alghe e sale iodato. In alcuni paesi le panetterie usano sale
iodato259. Forse in futuro ci saranno più prodotti arricchiti con
iodio e vegetali ricchi di iodio disponibili in commercio.
Sale iodato:
Essendo il sale da cucina utilizzato dalla maggior
parte delle persone, il sale iodato è prodotto e raccomandato come fonte di
iodio in quasi in tutto il mondo268,269. Allo stesso tempo, un
elevato apporto di sale può però aumentare la pressione sanguigna in molte
persone, la quale a sua volta aumenta il rischio di malattie cardiovascolari,
come infarto o ictus.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda
un arricchimento del sale da cucina con 15–40 µg di iodio per grammo di
sale246,247,270. Nella realtà il contenuto di iodio delle diverse
marche di sale iodato è maggiore, con una variazione tra i 15–80 µg per
grammo di sale246,247,271–275. Negli Stati Uniti il sale iodato
spesso contiene due o addirittura quattro volte tanto iodio rispetto a quello
in commercio in Europa. Il sale marino di solito non è arricchito e non è
quindi una buona fonte di iodio o altri nutrienti, con l’eccezione del sodio e
del cloruro che costituiscono il sale stesso.
Alghe marine:
La nori (Porphyra
tenera), che è utilizzata per preparare il sushi, contiene circa 16 µg di
iodio per grammo261, quindi 10 grammi (30 cm x 30 cm30)
di nori costituiscono un’opzione che fornisce circa 150 µg di iodio, la
quantità giornaliera consigliata. La kombu (Laminaria
spp., Ecklonia spp.) contiene
quantità molto elevate di iodio: circa 1000–2000 µg (500–7000 µg) per grammo261.
L’alga wakame (Alaria esculenta) ne
contiene circa 40–100 µg per grammo261. La dulse (Palmaria palmata), consumata in Irlanda,
ne contiene circa 70 µg per grammo261. L’alga arame (Eisenia bicyclis) ne contiene circa 600
µg per grammo261. Si può quindi notare che la variazione del
contenuto di iodio nelle alghe può essere considerevole. Se le alghe vengono
cotte nell’acqua, circa il 99% dello iodio si disperde nell’acqua stessa261.
Le alghe sono quindi una fonte di iodio un po’ imprevedibile. È meglio evitare
l’alga hijiki (Sargassum fusiforme),
in quanto vi si accumula molto arsenico276–278.
Integratori di iodio:
Un integratore giornaliero di iodio (o un
integratore multivitaminico che contenga iodio) ha il vantaggio di offrire una
quantità costante. Alle vegane in gravidanza (o, come già detto, ancora meglio
qualche mese prima della gravidanza), durante l’allattamento e per i bambini e
gli adolescenti consiglio utilizzare un integratore comunque237,239,279.
Altre fonti:
Altre fonti di iodio, molto rare, sono l’acqua
proveniente da alcune falde acquifere246,247,260,280–282, acqua
disinfettata con iodio246,247 e l’uso di stabilizzatori contenenti
iodio come ingrediente per la panificazione253,258,259 (e alcuni
farmaci270,283).
Raccomandazioni
ufficiali
Le dosi ufficialmente consigliate sono di 150–200
µg di iodio al giorno. Per i bambini si raccomandano circa 90–200 µg al
giorno246,247,251,263.
Eccesso
Un eccesso di iodio può causare ipotiroidismo
(insufficienza tiroidea) o ipertiroidismo insolito (iperattività tiroidea)261,270,283–286.
Tuttavia le persone con un livello ottimale di iodio possono tollerarne elevate
quantità, come quando si mangiano alghe, molto meglio che le persone con
carenza di iodio.
I bambini dovrebbero evitare una quantità maggiore
di 150–600 µg al giorno246,247,251,263,280,282. Gli adulti non
dovrebbero consumare più di 1100 µg di iodio al giorno di media261,282,
anche se alcune organizzazioni raccomandano di non consumarne più di 600 µg al
giorno51.
Deficienza
Una persona su tre ha una carenza di iodio287
e la carenza di iodio è la principale causa evitabile di ritardo mentale nel
mondo244. Una carenza estrema di iodio durante la gravidanza può
causare cretinismo (con ritardo mentale)263,265,288. Ma una carenza
meno grave può già causare un deficit di intelligenza246,257,265,287,289–291.
Una carenza di iodio può anche causare il gozzo248,262,266,272,274,292–294
e ipotiroidismo o ipertiroidismo. L’ipotiroidismo può compromettere le capacità
cognitive e può causare sintomi come l’aumento di peso, stanchezza, debolezza e
difficoltà di concentrazione246,251,263. Inoltre, se una persona con
un livello di iodio basso ne assume una quantità elevata, come un pasto con
alghe, ciò potrebbe causare ipertiroidismo289, il quale può
provocare una perdita di peso eccessivo. La carenza di iodio può anche
aumentare il rischio di aborto spontaneo263,289,295, malformazioni
fisiche, sviluppo fisico alterato nei bambini e negli adolescenti263
ed eventualmente, malattie cardiovascolari246,287.
Alcuni studi hanno dimostrato che il livello di
iodio nei vegani che non seguono le raccomandazioni di cui sopra, spesso non è
ottimale3,4,194,235–243, anche se uno studio negli Stati Uniti ha
evidenziato un rischio ridotto di ipertiroidismo per i vegani296.
5 Acidi grassi omega-3
Raccomandazioni
per i vegani
Scegliere una delle seguenti opzioni o una
combinazione tutti i giorni151,297–302. Le seguenti quantità sono
consigliate per gli uomini, i quali di solito consumano più calorie. Per le
donne saranno sufficienti quantità leggermente minori.
- 10 noci (20 metà, ~40 g) (Juglans regia)
- 1–2 cucchiaini di olio di lino  
- 2 cucchiai di semi di lino macinati297,303,304
- 1–2 cucchiai di semi di chia302,305–307
- 1–2 cucchiai di olio di canapa
- ¼ di tazza di semi di canapa o 1–2 cucchiai di
semi di canapa pelati
- 2–3 cucchiai di olio di colza
Opzionalmente:
Dimezzare le quantità consigliate sopra e
utilizzare un integratore di DHA (docosahexaenoic
acid).
- 200–300 mg di DHA ogni due o tre giorni (va bene
anche ogni giorno)297,300–302,308–310
Ulteriori
informazioni
Vi sono due acidi grassi che sono nutrienti essenziali
per gli esseri umani: l’acido linoleico (LA) e l’acido alfa-linolenico (ALA)302.
L’acido grasso LA è un tipo di acidi grassi “omega-6” (n-6), un nutriente
disponibile in molti alimenti come nella maggior parte degli oli, noci e semi.
L’acido grasso ALA è un acido grasso “omega-3” (n-3) ed è un nutriente un po’
meno comune (vedi sotto).
Assumere abbastanza ALA probabilmente riduce il
rischio di infarto e di altre malattie311,312. A parte ciò è
probabilmente meglio consumare meno LA. Una tipica dieta occidentale fornisce
un rapporto di LA:ALA di 10:1 a 20:1. Si raccomanda quindi di assumerli in un
rapporto di 2:1 (fino a 5:1)297,302.
Il corpo umano può convertire l’acido grasso ALA
(omega-3 a catena corta) in acido grasso EPA (eicosapentaenoic acid) e poi in acido grasso DHA (entrambi omega-3
a catena lunga). È importante notare che la conversione in DHA è limitata e non
avviene altrettanto bene in tutte le persone161.
Seguire due passaggi consigliati – assumere
abbastanza ALA e ridurre LA – ottimizzerà in una certa misura la conversione di
ALA in DHA. Riguardo a questo punto ci sono molte opinioni diverse e solamente
poche prove. Si presume che il DHA sia importante per lo sviluppo cerebrale e
oculare durante l’infanzia297,302,313 e non è noto se la conversione
di ALA in DHA avvenga in modo efficiente nei neonati. Tuttavia è ancora molto
incerto se l’utilizzo di integratori di DHA in realtà abbia effetti benefici
sullo sviluppo dei bambini298,314. Non è noto se i vegani adulti
possano ulteriormente ridurre il rischio di malattie cardiovascolari (come
infarto), facendo uso di integratori di DHA297,298,300,302,308–310,315.
Esiste ancora più incertezza riguardo il possibile ruolo del DHA (o ALA) nella
prevenzione della demenza, depressione o ictus220,222,301,302,310,316–319.
Per le persone con artrite reumatoide è possibile che il consumo di integratori
di EPA/DHA possa alleviarne i sintomi. Per i vegani un integratore di DHA è
preferibile a un integratore di EPA e DHA combinati308,320.
Raccomandazioni
ufficiali
Raccomandazioni in materia di ALA:
Per gli adolescenti e gli adulti non-vegetariani
che mangiano pesce si consiglia di consumare circa lo 0,5% di calorie sotto
forma ALA. Sono circa 1,1 g di ALA al giorno per le donne e 1,6 g per gli
uomini. Per i bambini si consigliano circa 0,5–1,2 g di ALA al giorno. Poiché
la conversione di ALA in DHA è limitata, si consiglia ai vegani di raddoppiare
tali quantità297,302. Ciò significa che la dose loro consigliata è l’1%
delle calorie sotto forma di ALA. Un’altra opzione sarebbe quella di non
raddoppiare la quantità di ALA, ed al suo posto utilizzare un integratore di
DHA.
Raccomandazioni in materia di DHA:
Per i non-vegetariani si consiglia di consumare EPA
e DHA direttamente (e non solo ALA), soprattutto durante la gravidanza, l’allattamento
e per la prevenzione di infarto161,297,301,302,310,321. Alcuni
esperti in materia di nutrizione vegana raccomandano usare un integratore
vegano di DHA durante la gravidanza e l’allattamento (300 mg di DHA al giorno)322–324.
 
Funzione
Gli acidi grassi omega-3 formano parte delle
membrane cellulari e sono precursori di alcune delle molecole che influenzano
la pressione sanguigna, la coagulazione del sangue,
la regolazione dell’infiammazione e altre funzioni. Sono importanti per i vasi
sanguigni e per ridurre l’infiammazione in tutto il corpo, compreso il
cervello, gli occhi e il cuore311,314,320.
Fonti
Le fonti più comuni di ALA sono: semi e olio di
lino, semi e olio di canapa, semi di chia, noci (Juglans regia), olio di noci e olio di colza (canola). Ci sono
altre fonti meno comuni come l’olio di camelina (Camelina sativa)325 olio di Lallemantia iberica326–328 o olio di perilla (Perilla frutescens)329,330.
Gli alimenti a base di soia forniscono anche una certa quantità di ALA297,302.
Gli integratori di DHA vegani contengono olio di
alcune microalghe o di altri microrganismi (Schizochytrium
sp., Crypthecodinium cohnii308,321,
Ulkenia sp.309, Thraustochytrium sp.331 o
altri332–334. Il DHA si trova anche nel pesce di mare d’acqua
fredda, che si nutre di questo tipo di alghe, e in altri animali marini che si
nutrono di pesce. Al latte artificiale per neonati viene aggiunto DHA prodotto
dal microrganismo Crypthecodinium cohnii
e non DHA di olio di pesce333. Altre microalghe contenenti DHA sono Amphidinium carterae, Cylindrotheca fusiformis, Isochrysis galbana, Pinguiochrysis sp. e probabilmente altre ancora333.
Inoltre, si sta lavorando allo sviluppo della coltivazione di piante terrestri,
come la camelina, che non solo producono ALA, ma anche DHA335.
Eccesso
Un eccesso di omega-3 potrebbe causare piccoli
lividi sulla pelle. Questo può accadere particolarmente con integratori di DHA.
In questo caso si dovrebbe ridurre la quantità di omega-3, almeno
temporaneamente.
Deficienza
Una carenza completa di omega-3 è molto rara e non
ci sono sintomi specifici associati336. Tuttavia assumere quantità
insufficienti di acidi grassi omega-3 può aumentare lo stato di infiammazione
nel corpo, cosa che può essere associata a varie malattie314.
6 Ferro
Raccomandazioni
per i vegani
Il metodo più semplice per ottenere abbastanza
ferro è il consumo di legumi157,337,338.
Ulteriori
suggerimenti:
- L’assunzione di vitamina C insieme al cibo aumenta
l’assorbimento del ferro da alimenti vegetali161,338–342.
- Bere caffè o tè342 con i pasti ne
impedisce invece l’assorbimento339–341,343.
- Cucinare una salsa acida, come ad esempio la
salsa di pomodoro, in una pentola di ghisa aumenta la quantità di 
ferro nella salsa stessa341,343–345.
Ulteriori
informazioni
La carenza di ferro è rara negli uomini, ma è
relativamente comune nelle donne in pre-menopausa e soprattutto nelle ragazze
adolescenti337,346, questo a prescindere dal tipo di dieta341,343.
È anche relativamente comune nei bambini337, anche se sembra poco
comune nei bambini vegani339. L’anemia causata da carenza di ferro
non è più comune nei vegani rispetto ai non-vegetariani3,347.
Consiglio di evitare integratori di ferro senza una
dimostrata carenza di ferro, senza il parere di un medico. Alcune donne (circa
10%), perdono elevate quantità di sangue durante le mestruazioni e hanno
bisogno di integratori di ferro338,347. Le dosi consigliate alle
donne in stato di gravidanza sono in genere molto alte161 ed è
consigliato prendere un integratore prenatale in ogni caso161,339,
anche se non è sicuro che ciò sia necessario. Per i bambini è molto importante
ottenere abbastanza ferro340,341. Purè di verdure, tofu o legumi
morbidi, associati con alimenti contenenti vitamina C, forniscono tutto il
ferro necessario, anche se alimenti arricchiti di ferro possono essere utili.
I latto-ovo-vegetariani corrono un rischio di
carenza di ferro leggermente più elevato rispetto ai vegani, in quanto il latte
non contiene quasi ferro e allo stesso tempo ne inibisce l’assorbimento339,342,347.
Le uova non sono una buona fonte di ferro341–343,347. Per i latto-ovo-vegetariani
vale lo stesso consiglio: legumi associati con vitamina C.
La carne contiene ferro sotto due forme: “ferro eme”
e “ferro non-eme”342. I cibi vegetali contengono solo “ferro non-eme”339,341.
La percentuale di ferro assorbito dalla carne è più elevata (circa 10–20%)
rispetto a quella assorbita da alimenti vegetali (circa 5–10%)161,337,341,342,347.
Allo stesso tempo però, legumi contengono una quantità maggiore di ferro
rispetto alla carne. I vegani che incorporano alla propria dieta molti legumi,
in genere consumano più ferro rispetto ai non-vegetariani338,341.
Inoltre, l’assunzione di vitamina C (o altri acidi organici come l’acido
citrico o acido lattico nei crauti) insieme ai legumi moltiplica la quantità
assorbita da due a sei volte339,347. Non è necessario consumare
“ferro eme”, in realtà è probabilmente più salutare non consumarlo341,348.
Mangiare solo ferro vegetale (“ferro non-eme”) ne impedisce l’eccesso, in
quanto con questo tipo di ferro il corpo può regolarne la quantità assorbita in
base alle proprie esigenze337,339–341,343,347.
Funzione
Il ferro è necessario per il trasporto dell’ossigeno
nel sangue alle cellule, le quali hanno bisogno di ossigeno per “produrre”
energia. Il ferro svolge anche altre funzioni nella produzione di energia e
supporta alcuni enzimi.
Fonti
Buone fonti di ferro:
- tutti i legumi, compresi i prodotti a base di
soia (tofu, tempeh, latte di soia, ecc., tutti i tipi di fagioli, ceci,
piselli, 
semi di lupini, arachidi e soprattutto lenticchie161,339,347.
- amaranto e quinoa (o cañihua, che appartiene alla
stessa famiglia di quinoa)349
- cereali integrali, tra cui l’avena, pane
integrale, grano integrale, orzo, segale, triticale, farro o farina integrale
di 
questi cereali161,339,341
- grano saraceno
- teff (Eragrostis
tef), che viene usato per cucinare l’enjera, una specie di focaccia etiope
- frutta a guscio e semi, soprattutto anacardi,
nocciole, mandorle, pistacchi, semi di zucca, semi di girasole, semi di 
sesamo e tahini161,339,347, ma anche macadamia, noci pecan,
noci, arachidi, semi di chia e semi di canapa
- spinaci e bietola cotta (e altre verdure verde
scuro)339,347
- barbabietola
- salsa di pomodoro, pomodori cotti o pomodori
secchi
- frutta secca come fichi, datteri, uvetta, prugne,
pere, pesche, albicocche339,347
- anguria, fichi e fragole339
- funghi (Agaricus)
- cereali da colazione arricchiti con ferro161,347
- germe di grano347
- e inoltre cacao, compreso il cioccolato fondente36
Buone fonti di vitamina C:
- succo di frutta, arance, limoni, pompelmi,
papaia, fragole, guaiava, ribes nero, litchi, kiwi, peperoni, cavolini di 
Bruxelles, cavolo riccio, cavolfiore, broccoli, finocchi e molti altri tipi
di frutta e verdura (o un integratore di vitamina C)
Raccomandazioni
ufficiali
Le dosi ufficialmente consigliate per adolescenti e
adulti sono di circa 15–18 mg al giorno per le donne e 8–12 mg per gli uomini161.
Per i bambini si raccomandano circa 7–10 mg al giorno. A vegetariani e vegani
se ne consigliano dosi superiori, fino al doppio161,347,350. Tuttavia,
considerando che:
1) i legumi contengono alte quantità di ferro e 2)
il corpo ne assorbe di più quando ne ha un bisogno maggiore, si può concludere
che i vegetariani e i vegani non abbiano necessariamente bisogno di dosi
consigliate maggiori.
Eccesso
Come per tutte le sostanze nutritive, una quantità
superiore al necessario non è necessariamente più salutare. L’eccesso di ferro
proveniente da un elevato consumo di carne (in particolare carne rossa341
o da integratore, può aumentare il danno ossidativo nel corpo339,341,343
e, forse, può aumentare il rischio di alcuni tipi di cancro, malattie
cardiovascolari (come l’infarto) e diabete338,339,341,343,351.
Deficienza
Una carenza di ferro può causare sintomi quali
affaticamento, debolezza, ridotta resistenza fisica, essere freddolosi,
difficoltà di concentrazione, ridotta immunità, vertigini, mancanza di respiro,
palpitazioni o parto prematuro339,347,352. Può anche influenzare lo
sviluppo fisico e cognitivo infantile347,352.
7 Zinco
Raccomandazioni
per i vegani
Il modo più semplice per assumere abbastanza zinco
consiste nel consumare legumi, frutta secca a guscio e semi3,4,161,353,354.
Ulteriori
informazioni
Lo zinco è particolarmente importante per i
bambini, gli adolescenti e le donne in gravidanza353–356. Per i
bambini raccomando includere nella dieta puree e creme spalmabili di legumi
(come hummus), frutta a guscio e semi (burro di arachidi, tahini, ecc.).
Purtroppo molte marche di burro di arachidi contengono grassi idrogenati. Vi
consiglio di evitarle.
Così come le donne necessitano più ferro, gli
uomini spesso hanno un maggiore bisogno di zinco, tra le altre cose357
in quanto perdono zinco con l’eiaculazione (circa 0,2–1 mg di zinco per
eiaculazione)358–361. Allo stesso tempo gli uomini (vegani e
non-vegani) assumono in genere più zinco rispetto alle donne. I vegani maschi,
in media, ne consumano la stessa quantità rispetto ai non-vegetariani e, in
media, ne hanno la stessa concentrazione nel sangue353,354. Alcune
donne vegane consumano meno legumi, frutta a guscio e semi (e, solitamente,
meno cibo) per cui consumano una minor quantità di zinco rispetto alle donne
non-vegetariane, ma in media non dimostrano differenze molto rilevanti nella
concentrazione di zinco nel sangue341,343,353,354.
È probabile che il corpo possa regolare la quantità
di zinco che assorbe ed elimina nel caso che se ne assuma meno353,354,361,362.
Non è provato che consumare prodotti arricchiti con zinco o integratori offra
alcun vantaggio per i vegani357,363,364. Chi volesse sperimentare
con un integratore di zinco potrebbe assumere un integratore di circa 5–10 mg
al giorno.
Gli alimenti sopra citati già forniscono ampie
quantità di zinco ed è probabile che prendere un integratore non sia necessario
né avrebbe vantaggi per la maggior parte delle persone vegane354. Le
proteine aumentano l’assorbimento di zinco343,354 quindi, legumi, frutta
a guscio e semi ne sono grandi fonti.
Inoltre, la fermentazione (per esempio, fare il
pane con la pasta madre o lievito fresco), la germinazione (germogli di legumi)
e mettere i fagioli in ammollo prima della cottura (scartando l’acqua di
ammollo) migliora l’assorbimento di zinco159,340,354,365. Anche l’acido
citrico dei limoni e arance, l’acido lattico dei crauti, l’acido malico delle
mele e l’acido tartarico dell’uva aumentano l’assorbimento di questo elemento354,365
così come pure è possibile che ne migliori l’assorbimento il consumo di cipolle
e aglio366. Queste sono solo informazioni aggiuntive, non c’è
bisogno di mangiare germogli o combinare alcuni alimenti.
Funzione
Lo zinco ha più di cinquanta funzioni nel corpo
(forse più di 200, il numero esatto non è conosciuto) 354. Tra le
altre cose, è importante per il sistema immunitario354, la
guarigione delle ferite, la maturazione sessuale, la percezione del gusto e,
forse, per le ossa159,356.
Fonti
Buone fonti di zinco:
- alimenti a base di soia come tofu, tempeh, latte
di soia, farina di soia e soprattutto natto
- tutti gli altri legumi, tra cui lupini354,
fagioli bianchi354, lenticchie, piselli354 e soprattutto
fagioli azuki161,343,354
- frutta secca a guscio e semi, in particolare semi
di sesamo e tahini (crema di sesamo), semi di canapa pelati, semi 
di anguria, semi di zucca, pinoli, anacardi e semi di girasole, nonché
mandorle, noci pecan, arachidi, noci, nocciole, pistacchi e noci macadamia161,343,354
- cereali integrali, in particolare l’avena, pasta
integrale e farina integrale di segale, nonché orzo, frumento, kamut 
(Triticum turgidum ssp. turanicum), triticale o farro
integrali, e, in minore quantità bulgur354 e riso
- teff (Eragrostis
tef), grano saraceno, amaranto, quinoa, riso selvatico e sorgo
- mais blu
- cereali da colazione o altri cibi arricchiti con
zinco159,161,343,354
- funghi, in particolare shiitake, funghi bianchi e
morchella
- semi di lino303 e semi di chia
- germe di grano
- e in minore quantità: spinaci, albicocche,
avocado, pane bianco, mais, cuscus, miglio e cacao, compreso il 
cioccolato scuro 36
Raccomandazioni
ufficiali
Le dosi ufficialmente consigliate per adolescenti e
adulti sono di circa 10–14 mg al giorno per gli uomini e 7–9 mg per le donne161.
Per i bambini si raccomandano circa 3–9 mg al giorno354. Ai
vegetariani e vegani si consiglia di assumerne un po’ di più159,161,169,340,354
(vedi le raccomandazioni per i vegani).
Eccesso
Lo zinco in quantità molto elevate è tossico e può
provocare nausea, vomito, perdita di appetito, crampi addominali, diarrea, mal
di testa e altri problemi di salute. Questo può accadere solo con gli
integratori (di circa 2000 mg). È meglio evitare di assumere più di 25 mg senza
prescrizione medica. 
Elevate quantità di zinco possono diminuire l’assorbimento
del ferro347,357. Allo stesso tempo, gli integratori di ferro
possono ridurre l’assorbimento di zinco353. Per i bambini un
integratore di 5 mg di zinco al giorno è sicuro340. Normalmente però
non è necessario utilizzare integratori di zinco e non consiglio più di 2 o 3
mg per i bambini.
Deficienza
Una carenza di zinco evidente occorre quasi
esclusivamente nei casi di malnutrizione a causata dalla povertà356,365.
Una deficienza grave può influenzare la crescita e ritardare lo sviluppo
sessuale dei bambini. Altri sintomi possono includere la ritardata
cicatrizzazione delle ferite, perdita di capelli, capacità ridotta di percepire
il gusto e l’olfatto353, diminuzione dell’appetito340,356,
diarrea, abbassamento delle difese immunitarie, mal di gola e infiammazione
della pelle, soprattutto intorno alla bocca e gli altri orifizi354.
8 Selenio
Raccomandazioni
per vegani
Scegliere una delle seguenti opzioni194,367–370:
- 1–2 noci del Brasile al giorno371–375
- 50–60 µg al giorno di un integratore
(selenometionina)373,375–380 
- Per i vegani che vivono in Canada, Stati Uniti d’America
e Venezuela381–384 i cereali e altri alimenti vegetali 
offrono molto selenio, senza dover mangiare noci del Brasile381,382
Ulteriori
informazioni
La quantità di selenio nel cibo dipende dalla
quantità presente nel terreno (similmente a quanto avviene con lo iodio)343,373,385.
In alcune parti del Venezuela, Stati Uniti d’America, Canada, Giappone, Corea,
Colombia, Israele e Irlanda il terreno contiene elevate quantità di selenio381,382.
Al contrario in Danimarca e Nuova Zelanda e parte della Cina, Siberia e
Australia il terreno ne contiene molto poco381,382. La terra in
Europa di solito contiene poco selenio368,380. In Finlandia386
e in alcune zone degli Stati Uniti e Giappone il selenio viene aggiunto ai
fertilizzanti368. Per questo motivo i cereali provenienti da questi
paesi ora contengono più selenio. Le regioni con i livelli più bassi e più alti
di selenio al mondo, si trovano entrambe in Cina384.
Funzione
Il
selenio è un antiossidante particolarmente importante per la tiroide387thom375.
Un adeguato apporto può offrire una certa protezione contro i metalli pesanti
come cadmio e mercurio, e anche contro le infezioni virali378.
Assumere
abbastanza selenio (ma non troppo) può ridurre il rischio di diabete e malattie
cardiovascolari375,377–379,388. Anni fa si ipotizzava che una dose
giornaliera di 120–300 µg fosse ideale per prevenire diversi tipi di cancro375,378,381,388
ma studi più recenti non hanno confermato questa teoria riguardo questo effetto
anticancerogeno preventivo di un’alta quantità di selenio389,390 per
quanto è possibile che evitare carenze di questo minerale sia un importante
fattore nella prevenzione di vari tipi di cancro304,370,390–393. 
Inoltre,
il selenio è importante per il sistema immunitario e per regolare lo stato d’infiammazione
nel corpo, e un deficit potrebbe aumentare il rischio di malattie infiammatorie
croniche intestinali394. È possibile che un adeguato apporto di
selenio sia particolarmente importante per fumatori, atleti e persone che, come
i vegani, consumano molti acidi grassi polinsaturi378.
Fonti
Con
la variazione del contenuto di selenio nella terra, la quantità di selenio che
le persone assumono quotidianamente varia ampiamente a seconda dei paesi e
delle regioni381. In molti paesi il selenio viene aggiunto al
foraggio degli animali da allevamento368,381. Negli animali il corpo
cerca di regolare il contenuto di selenio. Pertanto, la variazione negli
alimenti di origine animale è inferiore rispetto agli alimenti vegetali381.
I
cereali integrali possono essere una buona fonte di selenio, ma questo dipende
da dove sono stati coltivati, visto che il contenuto di selenio nei cereali può
variare fino a cinquanta volte tanto373. Frutta e verdura contengono
solitamente pochissimo selenio373,381.
Uno studio condotto in Italia ha concluso che il cioccolato
fondente (se puro all’80–90%) della marca analizzata è una buona fonte di
selenio395.
Vegetariani
e vegani, se non consumano noci del Brasile, di solito assumono meno selenio
rispetto ai non-vegetariani194,367,368,370, anche se questo non è
sempre il caso e la forma di selenio, che occorre in alimenti vegetali, è
meglio assorbita381. I funghi porcini (Boletus edulis) di solito contengano molto selenio, ma la sua
biodisponibilità probabilmente è bassa378.
In
generale la maggior fonte di selenio di tutti gli alimenti sono le noci del
Brasile. In media ne contengono più di 700 volte quello contenuto nelle
mandorle o nocciole, e più di 100 volte quello degli anacardi, pistacchi o noci
macadamia36. Una singola noce del Brasile contiene circa 50–100 µg
di selenio, anche se la variazione può essere pure maggiore370,373,375,396–398.
Le noci del Brasile sono coltivate vicino al bacino amazzonico
in Brasile e in Perù, Bolivia, Colombia, Venezuela ed Ecuador373,398.
Un
altro, insolito tipo di frutta secca, una specie affine alla noce del Brasile,
il “coco de mono” (Lecythis ollaria;
inglese: paradise nuts) può contenere
quantità pericolosamente elevate di selenio399–404.
Raccomandazioni ufficiali
Le
dosi quotidiane ufficialmente consigliate sono di circa 40–75 µg per gli adulti
e adolescenti e circa 10–40 µg per i bambini244,381.
Si
raccomanda di evitare di consumare più di 300–800 µg di selenio al giorno
regolarmente51,381. Il margine tra “troppo poco” (carenza) e
“troppo” (eccesso) selenio è estremamente esiguo, di fatto il più esiguo tra
tutti i nutrienti373. Si raccomanda di evitare di assumerne più di
1000 µg per volta, regolarmente o no382. È meglio non mangiare più
di qualche (da due a quattro) noci del Brasile alla volta396.
I
vegani in tutti i paesi, tra cui il Venezuela, Stati Uniti d’America e il
Canada possono mangiare noci del Brasile e seguire la raccomandazione di una o
due noci del Brasile al giorno senza il rischio di assumere selenio in eccesso405.
Fanno eccezione le persone che vivono in aree in cui vi è eccesso di selenio,
che sono quasi esclusivamente alcune regioni della Cina. Queste persone
dovrebbero evitare le noci del Brasile.
Eccesso
Troppo
selenio può causare unghie fragili, capelli fragili ed alitosi373.
Un eccesso veramente grave può provocare nausea, vomito, diarrea, perdita di
capelli, perdita o decolorazione delle unghie, denti macchiati e danni alla
pelle, al fegato e al sistema nervoso381,382,384,399,400,403,404.
Non raccomando utilizzare un integratore con più di 60 µg al giorno377,379.
Se si consumano regolarmente noci del Brasile, evitare gli integratori di
selenio377,379.
Deficienza
Una
carenza di selenio può aumentare sia il danno ossidativo nel corpo che il
rischio di malattie cardiache376,406 e infezioni381.
Inoltre, ritarda la cicatrizzazione delle ferite381, peggiora una
eventuale carenza di iodio381 e aumenta il rischio di aborto
spontaneo381. Una carenza di selenio può altresì aumentare il
rischio di depressione384,407–409. La maggior parte degli esseri
umani probabilmente consuma quantità subottimali di selenio381.
Un
deficit estremamente grave, che si verifica, generalmente, solo in alcune
regioni specifiche della Cina (compreso il Tibet), la Siberia e la Corea del
Nord, può causare una malattia cardiaca infantile (malattia di Keshan) o una
malattia delle articolazioni e delle ossa (malattia di Kashin-Beck)378,380,381,384.
9 Vitamina A
Raccomandazioni per i vegani
Includere molte verdure di
colore arancione o verde e frutta di colore arancione nella vostra dieta4,194,293.
Ulteriori informazioni
La vitamina A preformata
si trova in alimenti di origine animale, alimenti arricchiti (come la
margarina) e integratori410. Non si trova negli alimenti vegetali
non-arricchiti. Non è necessario consumare vitamina A direttamente, perché il corpo la può produrre dalla provitamina
A, ovvero il beta-carotene410 e alcuni altri caroteni. Infatti, a
livello globale le provitamine A forniscono più vitamina A alla maggior parte
degli esseri umani che non la vitamina A preformata410–414.
Riscaldare e frullare le verdure aumenta la
biodisponibilità di beta-carotene411,415,416 quindi quest’ultimo
viene assorbito in maggior quantità da verdure cotte, purè, zuppa o succo
rispetto a verdure crude. Frullare aumenta la biodisponibilità di
beta-carotene, in maniera più effettiva rispetto a solamente cucinare e
schiacciare le verdure, ad esempio carote, con una forchetta415.
Inoltre, la biodisponibilità di beta-carotene
da verdure è aumentata, se si consumano contemporaneamente dei grassi (avocado,
olio ecc.)411,415–417. Questo non è strettamente necessario, visto
che la dieta di solito non è molto bassa in grassi352,416–418.
Papaia, mango e pesche noci contengono meno
beta-carotene rispetto a verdure come carote, patate dolci e zucca, ma la
biodisponibilità nella frutta è più alta352,416,417. La
biodisponibilità di beta-carotene da verdure di colore arancione è di solito
migliore rispetto a quella di verdure verdi come spinaci o bietole411,413,
anche se, a volte, è equivalente411.
Alcuni individui necessitano più beta-carotene
di altri per ottenere una stessa quantità di vitamina A. Tuttavia l’intestino
umano può regolare l’assorbimento del beta-carotene in una certa misura, e
quindi ne può assorbire in misura maggiore quando ne ha più bisogno411,417.
Funzione
La vitamina A è importante per lo sviluppo del
feto nell’utero, in particolare per lo sviluppo e la maturazione dei polmoni410.
È anche importante per lo sviluppo fisico dei bambini, per la pelle
(specialmente per la mucosa del tratto urinario e polmoni), la congiuntiva dell’occhio,
la visione notturna, i nervi, la produzione di sperma e ovuli, il sistema
immunitario, le ossa e i denti410,413,419–423.
Oltre alla sua funzione di provitamina A, il
beta-carotene è un antiossidante (come le vitamine C e E)410.
Un’elevata assunzione di beta-carotene da alimenti (non integratori175
può probabilmente diminuire il rischio di malattie cardiovascolari, polmonari424
e forse alcuni tipi di cancro. Un’elevata assunzione di beta-carotene fornisce
anche una moderata protezione per la pelle dalle radiazioni solari410.
Il retinolo, vitamina A preformata negli alimenti di origine animale, non ha
invece attività antiossidante.
Fonti
Buone fonti di provitamina A sono:
- carote: bollite, in purea, zuppa, succo o crude e
grattugiate352,413,415,423
- zucca cotta352
- patate dolci di color arancione cotte352,411
- spinaci, bietole, cavoli a foglia verde scura, cime di 
rapa, pak choi: cotte, specialmente zuppa o frullate352,413
- foglie di vite
- tarassaco
- peperoni e peperoncini rossi
- albicocche, fresche o secche
- melone
- frutto della passione
- papaia352
- mango
- pesche noci
- mandarini
- cachi
- platani (banane verdi, banane da cottura)
- pompelmo rosa
- bacche di rosa canina
- barbabietola
- lattuga (non insalata iceberg)
- pomodori di colore arancione
- paprika
- olio di frutto di palma (rosso, non usandolo per 
friggere, utilizzato in alcuni paesi dell’Africa occidentale e centrale, da
non confondere con il comune olio di palma, di colore chiaro e ricavato dai
semi della palma da olio)425,426
- succo multivitaminico36
Raccomandazioni
ufficiali
Le dosi ufficialmente consigliate sono di circa
900–1100 µg RAE al giorno per gli uomini, 700–1000 µg RAE per le donne e
300–900 µg RAE per i bambini. “RAE” significa equivalenti di retinolo.
Quest’unità viene utilizzata per confrontare gli apporti da alimenti vegetali e
da alimenti di origine animale.
Eccesso
Un consumo molto alto di beta-carotene può dare un
colorito arancione alla pelle (nelle persone con pelle chiara). Questo non è
pericoloso e di solito occorre solo con un apporto molto elevato di succo di
carota o integratori. Il consumo di quantità eccessive di vitamina A preformata
da alimenti di origine animale (come il fegato) o integratori può essere
tossico e può provocare danni al fegato, alle ossa e finanche causare danni al
feto410,413. Si raccomanda quindi alle donne in gravidanza di
evitare il consumo di fegato, in quanto contiene troppa vitamina A preformata410.
Deficienza
Una grave carenza di vitamina A può avere effetti avversi sullo sviluppo
dei bambini e causare anemia, danni al sistema nervoso, alla cornea e cecità417,419.
Un deficit meno grave può però già ridurre la visione notturna e aumentare il
rischio di infezioni, come infezioni respiratorie, uro-genitali,
gastrointestinali, epidermiche e morbillo413,422. Le carenze più
comuni a livello globale sono quelle di ferro, iodio e vitamina A. È stimato
che circa 250 milioni di bambini in età prescolare soffrano di carenza di
vitamina A413. Ogni anno circa 250.000 bambini diventano ciechi a
causa di una deficienza di vitamina A, e molti di loro muoiono entro un anno
dal perdere la vista.
10 Proteine
Raccomandazioni
per i vegani 
Includere nella dieta quotidiana alimenti ricchi di
proteine e lisina4,190,427. Ciò che viene raccomandato per assumere
grandi quantità di proteine non diverge molto da ciò che si consiglia per ferro e zinco:
mangiare legumi, cereali integrali, frutta secca a guscio e semi427.
Ulteriori
informazioni
Il consumo di proteine da fonti vegetali al posto di proteine animali può contribuire alla prevenzione di malattie cardiovascolari, malattie renali,
diabete e obesità161,427–431.
Il corpo non ha un fabbisogno di proteine bensì di
aminoacidi. Questi ultimi costituiscono i mattoni delle proteine. Alcuni
aminoacidi sono essenziali, alcuni semi-essenziali e gli altri non-essenziali.
Il corpo può sintetizzare gli aminoacidi non-essenziali. I cereali contengono una quantità limitata
dell’aminoacido essenziale lisina, mentre i legumi contengono un’altrettanto
limitata quantità dell’aminoacido essenziale metionina427.
Pertanto, cereali e legumi si integrano a vicenda e insieme forniscono una
combinazione completa di tutti gli aminoacidi essenziali. In molti alimenti
cereali e legumi sono combinati, ma non è necessario combinarli nello stesso
pasto427. È sufficiente consumare cereali e legumi, in qualche modo,
ogni giorno o quasi. I legumi non solo forniscono un’alta quantità di proteine,
un elevato apporto di ferro e zinco nonché molti altri minerali e vitamine, ma
un elevato consumo di legumi è anche associato con la longevità432.
Per i bambini (e le persone con malattie renali) è
utile combinare le proteine nello stesso pasto428.
Combinazioni tipiche di cereali con legumi sono ad esempio riso con tofu, pane
con burro di arachidi o hummus, pane con hamburger vegano, cereali da colazione
o farina d’avena con latte di soia, una torta fatta con farina di soia e molte
altre opzioni.
Funzione
Le proteine sono i “lavoratori” del corpo. Fanno quasi tutto ciò che può essere fatto.
La maggior quantità di proteine nel corpo è presente nei muscoli. In
media un adulto umano contiene circa 10 kg di proteine. Ma vi sono molti altri
tipi di proteine: enzimi, recettori, canali ionici, ormoni (come l’insulina),
emoglobina che trasporta l’ossigeno nei globuli rossi e migliaia di altre
proteine427.
Consumare una sufficiente quantità di proteine è importante per lo sviluppo e
il mantenimento dei muscoli e delle ossa150,158,190. Sebbene tempo
fa fosse opinione comune che l’assunzione di un’elevata quantità di proteine
potesse danneggiare le ossa, ora sappiamo che la realtà è un po’ più complicata e che consumare una quantità adeguata di proteine è importante per mantenere la
salute ossea150,158,159,190,433. Avere ossa e muscoli sani riduce il
rischio di fratture159. Inoltre le proteine sono importanti per il sistema immunitario427.
Fonti
Buone fonti di proteine e lisina sono:
- alimenti a base di soia come tofu, tempeh, latte
di soia, carne di soia, farina di soia, hamburger di soia ecc.
- altri legumi come lenticchie, ceci, falafel,
hummus (o incolla di altri legumi), farina di ceci, farina di altri legumi, 
spaghetti orientali fatti con farine di legumi tipo fagioli mungo, burro di
arachidi, piselli, lupini e tutti i tipi di fagioli434
- seitan (glutine di grano o glutine di farro)
- quinoa427 (o cañihua349)
- amaranto427
- pistacchi
- proteine in polvere vegane (anche se non è necessario usarle)
- grano saraceno
- semi di zucca
- semi di girasole
- anacardi
Raccomandazioni
ufficiali
Per i non-vegetariani le dosi quotidiane
ufficialmente consigliate sono di 0,8 g di proteine per chilogrammo di peso corporeo ideale434,435.
Per i vegani si consiglia di consumarne un po’ di più: 0,9 g/kg di peso corporeo. Per semplificare si
può calcolare il fabbisogno come 1 g/kg di peso corporeo436. Ciò
significa che un vegano di 70 kg necessita circa 60–70 g di proteine al giorno. Questi dati servono solo come linee guida, non
c’è bisogno di fare questi
calcoli quotidianamente. Per i culturisti e maratoneti si raccomandano circa
1,5–2 g/kg di peso corporeo437–442 e per gli ultramaratoneti
circa 2 g/kg di peso corporeo. Per i bambini si consigliano circa 0,9–1,5 g/kg
di peso corporeo.
Le persone convalescenti da operazioni o ustioni
hanno bisogno di una maggior quantità di proteine. È altresì importante che gli
anziani434,435 e le persone che mangiano poche calorie per perdere
peso consumino una quantità sufficiente di proteine. In questi casi le proteine
vegane in polvere possono essere utili.
Eccesso
L’ipotesi che il consumo di quantità molto elevate
di proteine (>3 g/kg di peso corporeo)
abbia effetti nocivi, è controversa443. Può causare disidratazione e può causare danni ai reni444. Il corpo
deve lavorare di più per rimuovere gli aminoacidi in eccesso nelle urine428.
È ipoteticamente possibile che la composizione di aminoacidi o di altri fattori
associati con proteine animali contribuisca allo
sviluppo di malattie croniche e all’invecchiamento precoce, ma al momento non
ci sono molti studi che possano convalidare questa ipotesi431,445–454.
Deficienza
Una carenza estrema di proteine può causare la sindrome di kwashiorkor
(con edema, accumulo di acqua nei tessuti)455 o marasma (anche con
la mancanza di calorie). Una deficienza meno grave può diminuire la crescita nei bambini456,
peggiorare i processi di riparazione436, risultare in una perdita di
massa muscolare e in un sistema immunitario debole434.
11 Quanto sono importanti queste raccomandazioni?
Vitamina
B12: Prendere un integratore di vitamina B12,
indipendentemente dal fatto che si abbia a cuore la propria salute. È molto
pericoloso non assumere B12. I sintomi possono svilupparsi in modo “molto
tranquillo”, e una carenza può progredire fino a giungere a danni irreversibili
al sistema nervoso. Se non si vuol prendere un integratore, consumare prodotti
arricchiti, anche se questo è spesso un’opzione più costosa. Ai fini della sopravvivenza non
è necessario seguire le esatte quantità da me consigliate, anche se cercare di
seguire al meglio questi consigli è certamente importante per la prevenzione
ottimale delle malattie. Se si hanno dei bambini
vegani o se si conosce qualcuno che li ha, assicurarsi che essi ricevano
regolarmente un integratore di vitamina B12. Se si ha un amico vegano che non
prende vitamina B12, dargli un integratore contenente una quantità elevata di vitamina
B12 in ciascuna compressa (1000–3000 µg o più).
Calcio: È importante consumare abbastanza calcio per prevenire
osteoporosi e fratture. Consiglio i cibi arricchiti, perché è una scelta
facile.
Vitamina D: È importante per la prevenzione ottimale delle
malattie.
Iodio: È importante per la prevenzione del gozzo e per la
prevenzione ottimale delle malattie.
Acidi
grassi omega-3: Sono importanti per la
prevenzione ottimale delle malattie.
Ferro: È importante per la prevenzione di anemia, specialmente
nelle donne in pre-menopausa.
Zinco: Forse è importante per la prevenzione ottimale delle
malattie.
Selenio: Forse è importante per la prevenzione ottimale delle
malattie.
Vitamina A: Forse è importante per la prevenzione ottimale delle
malattie.
Proteine: Forse è importante per la prevenzione ottimale di
osteoporosi e altre malattie.
Quando dico, “è importante”, intendo che
prestare attenzione a questo nutriente e seguire le raccomandazioni è
importante. Ciascuno di questi dieci nutrienti è un nutriente essenziale, il
che significa che è essenziale per la sopravvivenza. Tuttavia, con l'eccezione
di vitamina B12, e teoricamente vitamina D, non sarà possibile giungere ad avere una completa deficienza di
questi (o altri) nutrienti, se non si sta morendo di fame. Nel caso dei bambini
e delle donne incinte o che allattano tutte le “raccomandazioni per vegani” in
questo libro sono importanti.
12 Tutti i nutrienti essenziali
Il simbolo “smiley” (J) rappresenta un vantaggio. Il simbolo “punto esclamativo” (!) significa
“prestare attenzione” o “pericolo”. Si noti che questi simboli non sono
quantitativi. Cioè, non descrivono l’estensione dei vantaggi e pericoli. Né si
può compensare un punto esclamativo con uno o più smiley. Non si può compensare
una mancanza di vitamina B12 o iodio con enormi quantità di folato o di
potassio.
Macronutrienti
| Macronutrienti | Consumo in vegani (in media) | Consumo in onnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| carboidrati | J consumo alto4,188,457 | ! consumo può essere
  basso | Mangiare
  più cereali integrali, legumi, frutta e verdura458. Ridurre il
  consumo di zuccheri aggiunti e farina bianca. Per i
  bambini vegani è meglio consumare alcuni carboidrati raffinati (pane bianco,
  riso bianco, ecc.), in quanto devono assumere abbastanza calorie. | 
| grassi (Solo LA e ALA sono
  essenziali.) | meno grassi459 | spesso grassi in eccesso | Evitare
  eccesso e carenza. Evitare sovrappeso e sottopeso. | 
| ALA (acido grasso omega-3) | ! a volte consumo basso460–462 | ! a volte consumo basso | Consumare
  cibi contenenti omega-3. Buone
  fonti: noci, lino, chia, semi di canapa, olio di colza 
 | 
| LA (acido grasso omega-6) | ! può essere molto alto176,457,460 | ! può essere basso | Ridurre
  l’uso di olio di girasole e olio di soia. Utilizzare olio di oliva o di
  colza. | 
| Macronutrienti | Consumo in vegani (in media) | Consumo in onnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| acidi grassi saturi (non
  essenziali) | J meno grassi saturi4,157,188,460,463,464 | ! l’eccesso di grassi
  saturi è comune | Ridurre
  l’uso di olio di cocco e olio di palma. Evitare i grassi idrogenati. 
 | 
| acidi grassi monoinsaturi
   (non essenziali) | J buono 
 | ! il consumo può essere
  basso457 | Buone
  fonti: avocado, frutta a guscio, olive, olio di oliva, olio di colza. | 
| colesterolo  (non essenziale) | J consumo estremamente
  basso4,297,427 | ! spesso in eccesso | Vegani
  con livelli di colesterolo nel sangue troppo bassi (molto raro): utilizzare
  olio di cocco. | 
| proteine | adeguato ! può essere basso in
  alcuni vegani4,176,194,465 | adeguato ! tipicamente associato
  con grassi saturi ! effetto potenzialmente
  negativo di proteine animali445,448,452 | Consumare
  legumi, quinoa o amaranto. Molto importante per i bambini, gli adolescenti e
  le donne durante la gravidanza. | 
| fibre (teoricamente non
  essenziale) | J consumo alto4,157,176,296,427,463–467 | ! mancanza | Spesso
  solo i vegani sono conformi alle raccomandazioni. Evitare eccesso di fibre
  nei bambini. | 
| calorie | J buono  | ! spesso eccesso | Evitare
  sovrappeso e sottopeso. | 
| alcol (non essenziale) | spesso meno alcol4,457,459 | - | Evitarlo
  o ridurlo ad un consumo moderato: mezzo bicchiere di vino o 300 ml di birra
  al giorno per le donne, un bicchiere di vino o 600 ml di birra per gli
  uomini. Evitare di bere alcolici ogni giorno. In molti
  paesi più del 5% della popolazione fa un uso eccessivo di alcol. | 
| acqua | - | - | Bere una
  quantità sufficiente di liquidi come acqua, succhi, tè, caffè, ecc. Se si è
  sottopeso, consumare liquidi con calorie, non solo acqua. Se si soffre di
  pressione alta, evitare caffè. Acqua molto ricca di calcio può esserne una
  buona fonte. | 
Vitamine liposolubili
| Vitamine liposolubili | Consumo in vegani (in media) | Consumo in onnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| vitamina A  e  provitamina A | ! può essere basso4,194 J spesso consumo alto di beta-carotene4,159,176,296,465 | J adeguato ! possibile eccesso di
  consumo di fegato ! consumo basso di
  beta-carotene412 | La
  vitamina A è importante per gli occhi, la pelle, la fertilità, la crescita,
  il sistema immunitario e la prevenzione delle infezioni. 
 Buone
  fonti: verdure di colore arancione, verdure verdi e frutta di colore
  arancione (si veda il capitolo 9). | 
| vitamina D | ! spesso mancanza4,176,465 | ! spesso mancanza4 | La
  carenza può essere più grave nei vegani rispetto agli onnivori, se non
  prendono sole né utilizzano integratori. Non evitare completamente il sole.
  Evitare scottature. La
  vitamina D è importante per le ossa, il sistema immunitario, e probabilmente
  per prevenire malattie croniche. Buone
  fonti: luce solare, funghi trattati con radiazioni ultraviolette o
  integratori. | 
| vitamina E  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 | ! a volte basso4,176    J può essere abbondante3,4,159,467 | ! a volte basso3,4,412 | La
  vitamina E è un antiossidante. È importante per la membrana delle cellule,
  per la sintesi del DNA e per controllare le infiammazioni. Protegge dall’ossidazione
  il colesterolo nel sangue. La vitamina E proveniente da alimenti (non
  integratori) è importante per la prevenzione di infarti e probabilmente altre
  malattie207. Quanti più acidi grassi insaturi si consumano, più si
  necessita vitamina E. 
 Buone
  fonti: in particolare olio di germe di grano, semi di girasole e mandorle,
  avocado, nocciole, arachidi, frutta secca a guscio in genere, olio di colza,
  olio di oliva, germe di grano, mango, albicocche, kiwi, more, lamponi, rosa
  canina, açaí,579 ribes, guaiava, pesche, cachi, spinaci, bietole, cavolo nero, verza, radicchio, broccoli, tarassaco,
  cavolo riccio, foglie di senape, peperoni, patate dolci, zucca, carote, pomodori cotti,
  quinoa, segale. | 
| Vitamine liposolubili | Consumo in vegani (in media) | Consumo in onnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| vitamina K | J consumo alto159 | consumo meno alto, ma
  probabilmente adeguato | La
  vitamina K è importante per la coagulazione del sangue, per le ossa e i reni.
  È molto importante per i neonati, che in molti paesi ricevono
  integratori/iniezioni di vitamina K 
 Buone
  fonti: Verdure
  a foglia verde, natto, olio di colza, olio di oliva, cavolo nero, spinaci,
  cime di rapa, broccoli, cavolini di Bruxelles e molte altre verdure, comprese
  patate. | 
Vitamine idrosolubili
| Vitamine idrosolubili | Consumo in vegani (in media) | Consumo in omnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| vitamina C | J consumo alto3,4,11,159,465,467 | ! consumo adeguato ma
  probabilmente subottimale3,412 | Un
  consumo più elevato potrebbe essere un vantaggio per prevenire malattie come
  infarto, cancro e altri. La
  vitamina C è importante per la sintesi di adrenalina, collagene, ormoni
  gastrointestinali, acidi biliari, carnitina, enzimi e diverse altre molecole.
  La vitamina C migliora l’assorbimento del “ferro vegetale” e inibisce la
  formazione di nitrosammine. 
 Buone
  fonti: papaya, guava, fragole, limoni, arance, kiwi, succo d’arancia,
  lazzeruola, bacche di rosa canina e verdure come ortiche, peperoni, cavoli di
  Bruxelles, cavolo nero, broccoli, tarassaco, cavolfiore, cavolo rapa e molte
  altre. | 
| Vitamine idrosolubili | Consumo in vegani (in media) | Consumo in omnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| vitamina B1 (tiamina) | buono4,188  | buono | La
  vitamina B1 è importante per il sistema nervoso e la produzione
  (trasformazione) di energia nelle cellule, e per il metabolismo degli
  aminoacidi, grassi, carboidrati e alcol. È estremamente importante per
  prevenire i danni cerebrali nelle persone con dipendenza da alcol. Forse i
  vegani consumano un po’ più di vitamina B1 rispetto agli onnivori. Una grave
  mancanza di B1 risulta nella malattia detta beriberi. 
 Buone
  fonti: molti alimenti vegetali, in particolare frutta a guscio, legumi e
  cereali integrali; noci macadamia, nocciole, pistacchi, semi di lino, semi di
  sesamo, tahini, mandorle, anacardi, castagne, pinoli, arachidi, noci, semi di
  chia , semi di girasole, latte di soia, avena, frumento, bulgur, teff, orzo,
  segale, triticale, farro, riso integrale, sorgo, quinoa, miglio, grano
  saraceno, mais, avocado, spinaci, salsa di pomodoro, succo di pomodoro, succo
  di carote, patate dolci, cime di rapa, cavoli di Bruxelles, tarassaco, foglie
  di senape, okra, germogli di bambù, asparagi, funghi bianchi, topinambur,
  mandarini, succo d’arancia, ribes, durian, bacche di sambuco, uva, banane,
  fiocchi di lievito.   | 
| vitamina B2 (riboflavina) 
 
 
 
 
 
 | (!) un consumo basso è
  teoricamente possibile4, spesso è buono188 | J buono  
 | La
  vitamina B2 è importante per la crescita, la sintesi degli ormoni steroidei,
  i globuli rossi e il glicogeno, per le mucose, la pelle, gli occhi e il
  sistema nervoso. Può avere un ruolo nell’assorbimento del ferro e
  nell’abbassare il livello di omocisteina. 
 Buone
  fonti: soprattutto mandorle, semi di sesamo e tahini; ma anche durian,
  funghi, tempeh, spinaci, foglia di barbabietola;  carciofi, asparagi, avocado, pane, banane,
  platani, avena, orzo, segale, grano duro, quinoa, riso integrale, noccioline,
  arachidi, tofu, latte di soia, patate dolci, zucca, salsa di pomodoro,
  cirimoia, maracujá, pesche, uvetta secca, prugne, cibo arricchito con
  vitamina B2, fiocchi di lievito; e in quantità un po meno alte: legumi, mais,
  ribes, fichi secchi, litchi, riso parboiled, zucchine, cime di rapa e germe
  di grano. | 
| Vitamine idrosolubili | Consumo in vegani (in media) | Consumo in omnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| niacina (“Vitamina B3” non è il
  nome corretto.) | buono4  
 | buono | La
  niacina è importante per la trasformazione di energia nelle cellule. Il corpo
  può produrre niacina dall’amminoacido triptofano. Una grave carenza di
  niacina e la mancanza di proteine a sua volta causa la pellagra, con sintomi
  di dermatite, diarrea e demenza. La pellagra si riscontra, ad esempio, in
  alcune parti dell’India, Cina e Africa. 
 Buone
  fonti: orzo e altri cereali integrali, alimenti di soia e altri legumi,
  fiocchi di lievito, arachidi, alghe wakame, funghi, avocado e caffè. | 
| acido pantotenico (“Vitamina B5” non è il
  nome corretto.) | buono | buono | L’acido
  pantotenico è importante per la trasformazione di energia nelle cellule e il
  metabolismo di grassi e carboidrati. 
 Buone
  fonti: cereali integrali, frutta secca a guscio, funghi e quasi tutti gli
  alimenti. | 
| vitamina B6 (piridossina) 
 
 
 
 
 | buono4,157,188  ! teoricamente può essere
  basso176 | buono | La
  vitamina B6 è importante per il metabolismo degli aminoacidi e ormoni, la
  sintesi dei neurotrasmettitori ed emoglobina, la conversione del glicogeno in
  glucosio nei muscoli e la conversione del triptofano in niacina. È
  particolarmente importante per le persone con diabete, e per prevenire
  l’infarto e ictus. 
 Buone
  fonti: banane, platani, alimenti di soia, ceci e altri legumi, patate,
  spinaci, avocado, patate dolci, fichi, succo d’arancia, cereali integrali,
  tra cui l’avena e riso integrale, germe di grano, lievito, mandorle, noci,
  semi di sesamo, verdure verdi, cibi arricchiti con vitamina B6. | 
| Vitamine idrosolubili | Consumo in vegani (in media) | Consumo in omnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| folati
  (“Vitamina B9” non è il nome corretto; forma sintetica: acido folico.) | J consumo alto4,11,157,176,466,467 | ! mancanza3 | I folati
  sono estremamente importanti per le donne che stanno per concepire, perché
  questa vitamina è fondamentale per il feto nella fase iniziale della
  gravidanza. Si consiglia quindi di utilizzare un integratore di acido folico
  a tutte le donne che intendono concepire a breve. I folati sono importanti
  per la sintesi del DNA e altre molecole, e per abbassare il livello di
  omocisteina47,48. 
 Buone
  fonti: molti alimenti vegetali come spinaci, asparagi, avocado, broccoli,
  legumi, arachidi, fiocchi di lievito, cibi arricchiti con acido folico, e in
  particolare frutta e verdura cruda, perché i folati sono instabili se
  sottoposti a calore. | 
| vitamina B12 (cobalamina) | !!! Possibile carenza3–5,188,461,465,466 J I vegani più vecchi ben informati già prendono un
  integratore e, quindi, potrebbe prevenire danni al sistema nervoso più
  probabilmente rispetto ai non-vegani. Lo stato della vitamina B12 è buono nei vegani che consumano abbastanza
  “B12 aggiunta”157. | J buono ! mancanza in molti
  anziani per assorbimento basso63,144 | È
  necessario consumare vitamina B12. Buone fonti: integratori o cibi arricchiti con
  sufficiente quantità di vitamina B12. | 
| biotina (“Vitamina B7” non è
  il nome corretto.) | J consumo alto | consumo probabilmente
  adeguato | La
  biotina è importante per il metabolismo dei grassi, carboidrati e
  amminoacidi, e per la pelle, il sistema nervoso, il sistema respiratorio, il
  sistema gastrointestinale e il sistema immunologico468,469. 
 Buone
  fonti: in particolare i cibi a base di soia, ma anche molti altri alimenti
  come legumi, cereali integrali, avena, cavolfiori, funghi, arachidi,
  noccioline, semi e fiocchi di lievito. | 
Minerali
| Minerali | Consumo in vegani (in media) | Consumo in onnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| sodio | J minor eccesso157,176 ! possibile eccesso4
   | ! eccesso4  | È
  necessaria solo una quantità molto piccola, circa 500 mg di sodio
  (corrispondenti a 1,25 g di sale) al giorno. Si raccomanda di non mangiare
  più di un cucchiaino di sale al giorno (circa 1500 mg di sodio o 3,75 g
  di sale). Gli alimenti senza sale aggiunto già contengono sodio. In molte
  persone il sale da cucina (cloruro di sodio) può aumentare la pressione
  sanguigna, che aumenta il rischio di infarto e ictus470. 
 Il sodio
  è importante per i nervi e muscoli. | 
| cloruro | J vedi: sodio | vedi: sodio | Il
  cloruro è parte del sale da cucina, ma gli alimenti senza sale aggiunto già
  lo contengono. Tra le altre cose, è importante per l’acido cloridrico nello
  stomaco, per il sistema immunitario e il trasporto di CO2 nel
  sangue. | 
| potassio | J consumo alto4,157,159,176,466,467 | ! consumo subottimale | Il
  potassio è importante per nervi e muscoli e la prevenzione di ipertensione e
  malattie cardiache. 
 Buone
  fonti: verdure, frutta, avocado, legumi, frutta a guscio, alghe e molti altri
  alimenti vegetali. | 
| calcio | ! il consumo può essere
  basso4,187,188 adeguato se si consumano
  buone fonti di calcio4,157 | J a volte più alto ! il consumo può essere
  basso adeguato se si consumano
  buone fonti di calcio ! se associato con grassi
  saturi | Consumare
  alimenti ricchi di calcio ogni giorno. Il
  calcio è importante per la salute delle ossa, denti, muscoli, nervi, la
  coagulazione del sangue e numerosi enzimi. 
 Buone
  fonti: cibi arricchiti con calcio, tofu fatto con calcio, acqua ricca di
  calcio, cime di rapa, cavolo nero, pak choi, fichi, e arance. | 
| fosforo | buono157 | buono | Il
  fosforo è importante per le ossa, è parte del DNA, e ha molte altre funzioni
  nel corpo. 
 Buone
  fonti: molti alimenti, soprattutto legumi. | 
| Minerali | Consumo in vegani (in media) | Consumo in onnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| magnesio | J consumo alto 3,4,11,157,159,176,296,467 | ! il consumo può essere
  subottimale | Il
  magnesio costituisce parte delle ossa e dei denti. È importante per la
  divisione cellulare, la sintesi proteica e l’RNA, per le ossa, muscoli e
  nervi, per prevenire crampi e infarto. 
 Buone
  fonti: frutta a guscio, legumi e cereali integrali tra cui avena. | 
| ferro | J nessun eccesso di “ferro
  eme” ! possibile consumo basso4,188,465  Se si mangiano legumi
  regolarmente, di solito non è basso157. | ! possibile eccesso ! possibile consumo
  basso! A volte associato con grassi saturi 
 | Mangiare
  verdure con vitamina C. Una carenza di ferro è rara negli uomini. Il ferro è
  importante per il trasporto di ossigeno nel sangue, l’immagazzinamento
  dell’ossigeno nei muscoli, la trasformazione di energia nelle cellule e per
  il sistema immunitario. 
 Buone
  fonti: legumi, amaranto, quinoa, cereali integrali, tra cui avena, frutta a
  guscio e semi, germe di grano, verdure verde, frutta secca, anguria, fichi e
  fragole. | 
| zinco | ! il consumo può essere
  basso3,4,157,176,188,462,465,466  | J a volte più alto, il
  consumo può essere basso412 ! associato con grassi saturi | Lo zinco
  è un antiossidante ed è importante per la digestione, ossa, metabolismo dei
  carboidrati, trasporto di ossigeno, il sistema immunitario e protezione del
  DNA. 
 Buone
  fonti: frutta a guscio, semi e legumi. | 
| selenio | ! consumo basso4,194,367–369,466 consumo adeguato in
  Canada, Stati Uniti e Venezuela | J in genere più elevato ! probabile basso consumo ! associato con grassi
  saturi | Mangiare
  una noce del Brasile al giorno. 
 Il
  selenio è importante per il sistema antiossidante, il sistema immunitario e
  gli ormoni tiroidei. | 
| cromo | J probabilmente più alto | probabilmente adeguato | Il cromo
  è importante per i livelli sani di glucosio nel sangue. Quindi è probabile
  che il cromo sia particolarmente importante per le persone con diabete e per
  la prevenzione dello stesso. 
 Buone
  fonti: cereali integrali, germe di grano, frutta e verdura, alcune spezie,
  qualche birra, salse acide cotte in pentole di acciaio inox. | 
| Minerali | Consumo in vegani (in media) | Consumo in onnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| fluoruro (“fluoro”) (È contro-verso che sia
  essenziale.) | (!) | (!) | Utilizzare
  un dentifricio al fluoro. Il
  fluoro è importante per prevenire la carie e forse per prevenire
  l’osteoporosi. In alcuni paesi/regioni il fluoro viene aggiunto all’acqua471.   
 Buona
  fonte per i denti: dentifricio al fluoro. Buone
  fonti: acqua (a seconda della zona), tè nero e tè verde472–475 | 
| iodio | ! consumo molto basso
  senza sale iodato ! possibile eccesso da
  consumo di alghe3,4,194,235–243,466 | J tipicamente più alto ! consumo basso senza
  sale iodato476 | Utilizzare
  un integratore, sale iodato o alghe con moderazione. Lo iodio è estremamente
  importante per le donne incinte e bambini. Lo iodio
  è importante per gli ormoni tiroidei, che sono importanti per il metabolismo
  energetico e la crescita. Nel feto e neonati lo iodio è necessario per il
  metabolismo delle proteine nel cervello. | 
| rame | consumo alto11,343 | buono | Il rame
  è importante per molti enzimi, tra cui gli enzimi antiossidanti e molecole
  che hanno ruoli nella coagulazione e la circolazione del sangue. 
 Buone
  fonti: alimenti vegetali. | 
| manganese | J consumo alto11,343 | probabilmente buono | Il
  manganese è importante per il funzionamento di numerosi enzimi, nonché per la
  sintesi dei tessuti connettivi, cartilagini e ossa, per il metabolismo dei
  carboidrati, aminoacidi ed enzimi antiossidanti. 
 Buone
  fonti: alimenti vegetali. | 
| molibdeno | buono | buono | Il
  molibdeno è importante per il funzionamento di numerosi enzimi. 
 Buone
  fonti: molti alimenti. | 
| Minerali | Consumo in vegani (in media) | Consumo in onnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| Altri minerali (non
  essenziali o probabilmente non essenziali): vanadio, stagno, nichel, cobalto,
  boro, litio, silicio, arsenico e piombo 
 
 
 
 | È probabile che i vegani
  consumino più vanadio, stagno477, nichel, boro e silicio, e forse
  meno litio. | - | - Fonti
  di vanadio: noccioline, legumi, frutta e verdura - Fonti
  di stagno: molti alimenti (evitare vasetti di stagno). - Fonti
  di nichel: cacao, legumi, tè, farina d’avena, frutta a guscio e molti
  alimenti - Il
  cobalto fa parte della vitamina B12. Il corpo umano non può usare il cobalto.
  I batteri che producono B12 hanno bisogno di cobalto per la sua produzione. - Fonti
  di boro: pomodori, pere, mele, soia e molti altri alimenti - Fonti
  di litio: cereali e molti cibi - Fonti
  di silicio: molti alimenti (Il silicio ipoteticamente potrebbero avere un
  ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.) -
  Arsenico: probabilmente non ha funzioni nel corpo umano. In grandi quantità è
  tossico175. Alte fonti di arsenico sono pesce di mare, frutti di
  mare e riso. Pertanto il consumo di arsenico è più alto per esempio in
  Giappone. -
  Piombo: probabilmente non ha funzioni nel corpo umano. In grandi quantità è
  tossico. Tubi idraulici in piombo o selvaggina cacciata con munizioni di
  piombo possono essere fonti di piombo. | 
Fitonutrienti
(fitochimici)
| Fitonutrienti (fitochimici) | Consumo in vegani (in media) | Consumo in onnivori   (in media) | Suggerimenti per i vegani | 
| non essenziali; ad
  esempio isoflavoni della soia, beta-carotene, licopene, luteina,
  glucosinolati, fitosteroli, aliina, fitati, ecc. | J consumo alto159,427,478,479 | ! basso consumo (con
  l’eccezione di fitonutrienti di caffè) | Un
  elevato apporto di vari fitonutrienti può contribuire alla prevenzione di
  varie malattie croniche470,480–486 
 Buone fonti: frutta e succo di frutta, verdure, alimenti di soia e altri legumi, caffè, tè nero e tè verde, frutta a guscio, oli spremuti a freddo e tutti gli alimenti vegetali poco processati478. | 
13 Piatto vegano
Varietà di
alimenti  
Consiglio un consumo variato di frutta, verdura,
cereali, legumi, frutta secca a guscio483,486, semi, così come
funghi, erbe e spezie470. Questo non significa che si debba mangiare
un tipo di cereali o noci diverse ogni giorno, piuttosto significa seguire,
come regola di base, una dieta molto varia. Una dieta variata infatti ha il
vantaggio di fornire una più ampia gamma di nutrienti essenziali e non
essenziali (fitonutrienti). Non solo, ma contiene anche una più ampia varietà
di sostanze indesiderate (“tossine”). Ciò, in un certo senso, è positivo in
quanto è impossibile prevenire tutte le sostanze indesiderate, e una elevata
diversità evita un eccesso di ciascuna di queste sostanze. Se non vi è alcun
eccesso, non vi è nessuna tossicità, perché il corpo le può eliminare meglio.
Queste sostanze sono, ad esempio, metalli pesanti (come arsenico, cadmio487
o piombo), residui di pesticidi e altre molecole artificiali indesiderate (come
ritardanti di fiamma o ftalati477,488,489), così come tossine
naturali (come aflatossine ed altre micotossine175,477,490).
È possibile che consumare alghe abbia effetti
benefici per la prevenzione di malattie, ma attualmente questa teoria è ancora
controversa491–498. Perlomeno la dieta tradizionale di Okinawa,
considerata una dieta molto sana, comporta il consumo regolare di alghe470. Il Ministero
della Salute in Giappone raccomanda di consumare circa trenta diversi tipi di
alimenti al giorno470.
Grassi sani
Raccomando
utilizzare l’olio extravergine di oliva o altro olio spremuto a freddo per il
consumo a crudo (in insalata, maionese vegana, ecc.) e utilizzare l’olio
raffinato per la cottura in pentola, al forno e frittura. Oli raffinati
contengono meno fitonutrienti sani, ma sono più stabili e contengono meno
sostanze nocive che possono diventare dannose per la salute quando vengono
sottoposte all'azione del calore. Gli oli raffinati sono quasi completamente
privi di sapore e colore proprio.
Per la
cottura in pentola, al forno (torte, lasagne, pizza, ecc.) e per la frittura
consiglio utilizzare olio di oliva raffinato o olio di colza raffinato. È
salutare consumare alimenti ricchi in acido oleico (“omega-9”, il quale non è
un nutriente essenziale) come avocado, olive, arachidi, mandorle, nocciole,
noci macadamia o anacardi297,302,470.
Consiglio
consumare gli acidi grassi LA (omega-6) principalmente da alimenti “integrali”,
come semi di girasole, semi di sesamo o tahini e semi di zucca, e consiglio
ridurre l’uso di olio di semi di girasole (a meno che sia quello “alto
oleico”), olio di soia, olio di cartamo e l’olio di semi di cotone, che
contengono una notevole quantità di LA297,302. Gli acidi grassi LA
sono, al tempo stesso anche salutari, e non è raccomandato quindi eliminarli
completamente500.
È
preferibile minimizzare l’uso di olio di cocco, di quello di palma ed evitare
del tutto gli acidi grassi trans297,302,500.
Integratori
Se si sceglie di assumere la vitamina B12 da
cibi arricchiti, è importante essere sicuri di assumerne abbastanza.
Personalmente consiglio di utilizzare un integratore di vitamina B12. Se non si
ha abbastanza memoria per ricordare di prendere un integratore di B12,
probabilmente vuol dire che è giunto il momento di prenderne uno con una
quantità elevata! È possibile assumere calcio dagli alimenti proposti, tra i
quali alimenti arricchiti. Se ci si espone molto al sole, probabilmente non si
ha bisogno di un integratore di vitamina D, ma si potrebbe fare un esame del
sangue apposito (25-OH-D) per esserne sicuri. Consiglio anche un integratore di
iodio, come opzione migliore, sebbene il sale iodato o alghe siano anche
possibili opzioni. Suggerisco includere una varietà di alimenti ricchi in acidi
grassi omega-3 ALA (lino, chia, canapa, noci o olio di colza) nella dieta.
Durante la gravidanza, consiglio un integratore multivitaminico prenatale
vegano e, facoltativamente, un integratore di DHA.
Superfoods
(Supercibi)
Esiste davvero un qualcosa come i “supercibi”?
Si può rispondere in due modi: 1) no, 2) sì, tutti i frutti, verdure, legumi,
cereali integrali e frutta a guscio lo sono. Inoltre, in particolare, consiglio
di mangiare aglio174,175, cipolle, zenzero, cacao, cannella,
curcuma, peperoncino, agrumi e verdure crocifere (come i broccoli)304,470,480,484,485.
La “cannella di Ceylon” (Cinnamomum verum) è preferibile alla “cannella cinese” (Cinnamomum cassia), che è più economica
ma contiene molta cumarina, che probabilmente non ha un effetto benefico sul
fegato.
Bevande
Minimizzare le bevande zuccherate, come la
Coca-Cola. Bere una quantità sufficiente di acqua. Tè e caffè sono bevande
salutari175,470,499 per gli adulti, ma raccomando di evitarle
durante i pasti. Minimizzare il consumo di caffè durante la gravidanza (non più
di due tazze al giorno). Evitare il caffè se si soffre di pressione sanguigna
alta. Evitare di bere mate (erba mate) nel modo tradizionale, ovvero molto
caldo con una cannuccia metallica, giacché può aumentare il rischio di cancro
all’esofago175.
Allergie
Se si
hanno diverse allergie alimentari, consiglio di consultare un dietista
specializzato in diete vegane che possa aiutare a ottimizzare la dieta.
“Ciarlatani” contro “gli esperti
qualificati”
Assicurarsi
che le informazioni che ricevono sulla nutrizione vegana e la nutrizione in
generale siano vere e aggiornate. Controllare i dati che vengono forniti.
Confrontarli con le raccomandazioni ufficiali di istituzioni accreditate come Harvard School of Public Health o i National Institutes of Health (entrambi
degli USA). Fare attenzione ai ciarlatani e consigli nutrizionali dei medici o
atleti famosi. Chiedetevi se questa persona è veramente un esperto nel campo
della nutrizione e della nutrizione vegana. Un errore molto comune è quello di
pensare che i medici siano in grado di offrire buone raccomandazioni per quanto
riguarda la nutrizione. Si tratta di un malinteso complicato, perché ciò che i
medici hanno studiato e il loro campo specifico di competenza (“medicina”) di
solito non corrisponde alla definizione del concetto di medicina nel suo senso
più esteso. La parola “medicina” può essere infatti definita come “la scienza e
la pratica della diagnosi, del trattamento e della prevenzione delle malattie.”
Ma in realtà il lavoro e la competenza dei medici di famiglia sono focalizzati
su: 1) la diagnosi della malattia, 2) il trattamento delle malattie con
farmaci, 3) la prevenzione delle malattie con vaccini.
Tuttavia,
in particolare il settore della prevenzione va ben oltre vaccini. Si concentra
in particolare sui fattori di stile di vita, tra cui la dieta, sport, benessere
psicologico, non fumare, evitare il consumo eccessivo di alcol, ecc. Il
trattamento delle malattie in molti casi dovrebbe includere anche cambiamenti
nello stile di vita, tra cui i cambiamenti di dieta. In queste aree, i medici
di solito non sono esperti. Naturalmente si può essere fortunati ed avere un
medico di famiglia molto ferrato in nutrizione vegana, in quanto personalmente
interessato a quest’argomento. I medici hanno il vantaggio di una buona
conoscenza della fisiologia umana. Tuttavia un panettiere, un artista o un
barista può essere più esperto di nutrizione vegana che non un medico. Si noti
anche che la maggior parte dei nutrizionisti, per quanto esperti nel campo
della nutrizione, non lo sono in quello della nutrizione vegana. Alcuni miei
amici sono nutrizionisti, e al tempo stesso vegani, ma le diete vegane non sono
il loro interesse primario nel campo della nutrizione, pertanto in realtà non
sono esperti in nutrizione vegana. Un esperto in nutrizione vegana 1) ha una
buona comprensione di come la fisiologia della nutrizione nel corpo umano
funziona, e 2) ha ricercato e continua a indagare a fondo il tema della
nutrizione vegana e gli studi in corso in questo campo.
14 Denti vegani
Molti
alimenti, anche se sono sani, contengono acidi e zuccheri o altri carboidrati
che potrebbero danneggiare i denti501–503. Questo non significa che
dobbiamo evitare questi cibi. Ma sarebbe ideale conoscere alcune cose per
proteggere i nostri denti.
Un
dente presenta tre “strati”. Lo strato esterno e visibile è lo smalto bianco
che è la sostanza più dura del corpo umano. Lo strato intermedio, la dentina, è
meno duro e lo strato interno è la polpa dentaria, in cui si trovano i nervi e
vasi sanguigni.
La
carie dentaria si sviluppa quando lo smalto è danneggiato, in una o più parti.
È un buco nel dente, che può raggiungere la polpa. La distruzione dello smalto
è praticamente irreversibile, e la causa di questa distruzione sono gli acidi.
Gli acidi più importanti provengono da due fonti: 1) alimenti acidi, come
arance o bacche, 2) certi batteri che producono acido, il fattore più
importante per lo sviluppo della carie. Infatti, la carie è considerata una
malattia infettiva, perché in assenza di questi batteri non può svilupparsi. La
carie di solito si sviluppa nello spazio interdentale, nei pressi delle gengive
e delle fessure dei denti. Pertanto, comunemente, molti dentisti riempiono e
lisciano le fessure.
Oltre
alla carie ci sono almeno tre problemi molto comuni: erosione501–503,
abrasione e parodontite. L’erosione è un “danno chimico” causato anch’esso da
acidi ed è principalmente una conseguenza del consumo di cibi con alto tasso di
acidità, così come del lavarsi i denti subito dopo o troppo poco dopo
l’ingestione di questi cibi. Si verifica anche più gravemente in persone con
bulimia nervosa, perché l’acidità di stomaco arriva spesso alla bocca. L’abrasione
è un “danno meccanico” ed è causato dall’abitudine inconscia di digrignare dei
denti (bruxismo). La parodontite (piorrea) ha diverse e complesse cause. Una
dieta vegana sana e una buona igiene dentale aiutano a minimizzarne il rischio.
Infine, la salute dentale potrebbe anche essere importante nella prevenzione
delle malattie cardiovascolari, anche se per ora vi sono solo prove limitate di
un’associazione causale504,505.
Le dieci regole per proteggere i
denti
1)
Sciacquare la bocca con acqua prima di lavarsi i denti, soprattutto se si ha
mangiato o bevuto qualcosa di acido. Cibi acidi sono, per esempio, frutta,
soprattutto bacche e agrumi come arance, pompelmi o limoni, crauti, succo di
frutta o verdura, vino, aceto e bevande gassate come, ad esempio, la Coca-Cola.
Se si beve di tè zuccherato, è consigliabile bere in seguito dell’acqua.
2) Dopo
aver mangiato frutta secca, bacche o cibi ricchi di zucchero si può iniziare a
“pulire” i denti bevendo acqua o latte vegetale, o masticando pane integrale,
verdure crude (ad esempio carote), frutta secca a guscio, semi, tofu o
qualsiasi altro alimento che non sia né dolce né appiccicoso.
3)
Utilizza un dentifricio con fluoruro (“fluoro”). Il fluoruro indurisce lo
smalto e lo rende più resistente agli acidi. Inoltre inibisce enzimi dei
batteri. Se si hanno denti molto sensibili (smalto danneggiato) utilizzare un
gel con fluoruro, specifico per le persone con sensibilità dentale474,506.
4)
Utilizzare il filo interdentale quotidianamente.
5)
Lavarsi i denti delicatamente, con una pressione molto leggera. Una forte
pressione può danneggiare le gengive irreversibilmente. La gengiva è, per così
dire, come un tirante: una forte spazzolatura può causare piccoli tagli e far
si che ceda, ritraendosi.
6)
Utilizzare uno spazzolino da denti con setole sintetiche. Evitare quelli con
setole “naturali”.
7)
Quando si lavano i denti, pulire anche la lingua.
8) Fare
un controllo dentistico regolarmente. Sceglierne uno con un interesse per la
salute dei suoi pazienti, non solo per i soldi.
9) Se
si ha il tipo di disturbo detto bruxismo, utilizzare una stecca dentale durante
il sonno.
10)
Assicurarsi di assumere abbastanza calcio e vitamina D. Per i bambini spesso si
raccomandano compresse di fluoruro471. Chiedete al vostro dentista o
medico perché questa raccomandazione dipende dalla quantità di fluoruro
nell’acqua nella vostra zona. In alcune regioni l’acqua del rubinetto è
arricchita con fluoruro471, e alcune varietà di acqua hanno
naturalmente un alto contenuto di fluoruro per le caratteristiche geologiche
del terreno507. È importante evitare un eccesso di fluoruro471,475.
15 Effetti sulla salute
Benefici per la salute
Naturalmente
non tutti gli alimenti vegani sono sani, ma ci sono alcune caratteristiche
comuni delle diete vegane che possono ridurre il rischio di molte malattie
croniche.
Possibili
caratteristiche vantaggiose delle diete vegane:
| Caratteristiche comuni di diete vegane: | Riduce il rischio di: | 
| meno acidi grassi saturi157,296,297,457,462–465 | infarto, calcoli biliari499,508 | 
| praticamente nessun acido
  arachidonico157,296,297 | artrite reumatoide e
  infiammazione in generale, ipertensione ed, eventualmente, infarto, diabete e
  alcuni tipi di cancro176,297 | 
| possibilmente meno acidi
  grassi trans157,296 | infarto, ictus, calcoli
  biliari499,508 | 
| praticamente nessun
  colesterolo202,297,465 | infarto, ictus | 
| senza grassi di origine
  animale | probabilmente cancro al colon174 | 
| più proteine vegetali157,430 | ipertensione, obesità,
  diabete, malattie renali, compresi i calcoli renali430,450 | 
| 0% di proteine animali | obesità, diabete ed,
  eventualmente, alcuni tipi di cancro11,176,430,431,447,450,465 | 
| meno in eccesso di calorie con
  conseguente meno sovrappeso157,457,465 | obesità, diabete, infarto,
  cancro al colon, cancro al seno, cancro della colecisti, cancro del rene,
  cancro al fegato, cancro esofageo, cancro ovarico, cancro al pancreas, cancro
  alla prostata, cancro allo stomaco, cancro all’utero175, calcoli
  biliari499,508 | 
| molte più fibre157,296,463–465
   | obesità, stipsi, emorroidi,
  diabete, infarto, cancro al colon, ipertensione, malattia diverticolare161,174,175,465,509,510 | 
| Caratteristiche comuni di diete vegane: | Riduce il rischio di: | 
| più soia157,176,296 | probabilmente cancro alla
  prostata, infarto e probabilmente pelle sana176,304,511 | 
| più soia durante l’infanzia e
  l’adolescenza | cancro al seno512–514 | 
| più legumi459 | infarto515,516 | 
| più frutta secca a guscio459 | infarto, diabete e
  probabilmente ipertensione, cancro e infiammazione483,486,517 | 
| molte verdure (escluse le
  patate)459 | ipertensione458,
  cancro al colon174, cancro della bocca e della gola175 | 
| molta frutta459 | ipertensione458,
  cancro della bocca e della gola175, cancro del polmone175 | 
| più cereali integrali e meno
  zucchero459 | ipertensione, diabete, infarto
  e cancro518,519 | 
| possibilmente più aglio | probabilmente cancro al colon174 | 
| ferro 100% vegetale | ipertensione, diabete e,
  probabilmente, infarto e cancro176,348 | 
| niente carne | gotta, obesità, ipertensione,
  infarto, alcuni tipi di cancro157,430 | 
| niente carne rossa | cancro al colon174,175
  e, probabilmente, cancro al seno, cancro alla vescica e diabete430 | 
| niente carne trattata | cancro al colon174,175,
  cancro dello stomaco175 | 
| niente pesci di mare e quindi
  meno mercurio e meno policlorobifenili (PCB)336,477,520 | probabilmente meno danni al
  sistema nervoso336 | 
| niente latticini | probabilmente cancro alla
  prostata176,449 | 
| niente ormoni naturalmente
  presenti nel latte vaccino | meno acne521–523 | 
| più vitamina C157,467 | cataratta e, eventualmente,
  infarto e cancro524 | 
| più beta-carotene157,296 | pelle sana, probabilmente
  infarto e cancro | 
| più folati157,467 | probabilmente infarto e cancro
  al colon174 | 
| più antiossidanti161,176,467,525 | infarto, malattie renali e
  probabilmente cancro176,525 | 
| più fitonutrienti161 | probabilmente infarto e cancro304,480,484,485,526 | 
| seguire una dieta vegana ben
  pianificata, evitando carenze nutrizionali e comprendendo tutte le qualità di
  cui sopra (in questa tabella) | i vantaggi di cui sopra,
  probabilmente depressione318 | 
Possibili
svantaggi di diete vegane
Possibili svantaggi di diete vegane possono essere
un maggior consumo di cadmio363,477,527–530 e pesticidi531.
Il cadmio nell’ambiente, in contrasto con il mercurio, viene principalmente
dall’inquinamento industriale532. Non vi è alcuna prova che una
maggiore assunzione di cadmio nel contesto di una dieta vegana sana abbia
conseguenze negative per la salute, e il consumo di adeguate quantità di
calcio, ferro e zinco, eventualmente, può ridurre l’assorbimento di cadmio a
livello intestinale527. Un consumo più elevato di frutta e verdure è
associato ad una maggiore assunzione di residui di pesticidi531, e
di solito i vegani seguono meglio i consigli ufficiali di un consumo elevato.
Gli alimenti biologici in genere contengono meno residui di pesticidi, con
conseguente minor consumo di questo tipo di residui531. Pertanto gli
alimenti di coltivazione biologica sono probabilmente preferibili, anche se la
rilevanza di questi livelli di residui di pesticidi nel corpo umano non è nota.
È più importante mangiare molta frutta e verdura, e non è raccomandato ridurne
il consumo al fine di consumare meno residui di pesticidi.
Se non si presta attenzione alle dieci sostanze
nutritive elencate nei capitoli da 1 a 10, il rischio di una carenza o un
consumo subottimale è superiore, il che, ovviamente, è uno svantaggio. Una
dieta vegana ben pianificata che comprenda buone fonti di questi nutrienti, non
si tradurrà in un aumento del rischio di carenze di questi nutrienti.
Vantaggi
rispetto la prevenzione delle malattie
Diete vegane ben pianificate riducono il rischio
di:
- costipazione
- obesità151,157,161,533–535
- diabete161,430,450,524,534,536–539
- ipertensione161,466,533,540
- sindrome metabolica161,348,524
- infarto151,161,457,519,533,534,541–546
- alcuni tipi di cancro151,161,464,534,547–549
- malattia diverticolare524
- osteoartrite524
- malattie infiammatorie176
- calcoli renali524
- cataratta524
- probabilmente acne521–523
- e ipoteticamente depressione318
Inoltre, è ipoteticamente possibile che le diete
vegane ben pianificate aiutino a ridurre i tempi di recupero negli atleti550.
“Ben pianificata” significa evitare carenze
nutrizionali e allo stesso tempo centrare la dieta quotidiana in cibi sani come
frutta, verdure, cereali integrali, legumi e frutta a guscio. Si noti che
questi vantaggi citati sono stati osservati in vegani che non seguivano diete
al 100% ottimali188,551, anche se va detto che questi benefici
comunque non offrono una protezione completa dalle malattie.
Sulla base della limitata evidenza disponibile
sembra che vegetariani e vegani, e le persone che mangiano piccole quantità di
carne (“semi-vegetariani”), in media vivano più a lungo rispetto alla
popolazione generale, di circa un paio di anni151,552.
Svantaggi per
quanto riguarda la prevenzione delle malattie
Le diete vegane non sono associate con un rischio
più elevato di malattie, anche se è probabile che i vegani che non consumano
abbastanza calcio abbiano un rischio maggiore di fratture ossee150.
Inoltre, una carenza di nutrienti come vitamina B12, vitamina D o iodio, può
causare infermità.
16 Effetti sull’ambiente
Vantaggi per
l’ambiente
Secondo la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per
l'Alimentazione e l'Agricoltura) le diete
sostenibili minimizzano l’impatto negativo sull’ambiente, proteggono la
biodiversità degli ecosistemi e contribuiscono alla sicurezza alimentare
attuale e futura553. Si noti che gli effetti sull’ambiente hanno un
effetto diretto sugli animali che vivono in natura.
Le diete vegane di solito presentano alcuni
vantaggi rispetto alle diete non-vegetariane.
La dieta e lo stile di vita vegano ...
- ... non utilizza pesce di mare direttamente, né
richiede pesce di mare per il foraggio di pesce negli allevamenti 
ittici o per l’alimentazione di animali da allevamento520,554–556.
In questo modo contribuisce a mantenere stabili gli ecosistemi marini.
- ... minimizza gli impatti ambientali negativi
come tossicità, acidificazione, eutrofizzazione553,557, erosione del
suolo, desertificazione e deforestazione558.
- ... richiede minori emissioni di gas serra459,467,553,559–564.
- ... richiede meno spazio di terreno agricolo459,553,560,564
- ... 
richiede meno combustibili fossili e altre fonti di energia per la
produzione alimentare553,565.
- ... richiede meno acqua459,553,565.
- ... richiede meno pesticidi e meno fertilizzanti565.
- ... contribuisce alla protezione della
biodiversità negli ecosistemi terrestri553.
- ... conservano e ottimizzano le risorse naturali553.
- ... non contribuisce all’inquinamento delle acque
con i farmaci utilizzati nelle aziende agricole e allevamenti ittici.
- ... non contribuisce all’inquinamento delle acque
con sostanze nocive, utilizzate nelle concerie532.
Di solito le
diete vegane non hanno svantaggi per l’ambiente. Ma mangiare grandi
quantità di frutta importata e alimenti altamente elaborati aumenterà
l'impronta ecologica delle diete vegane459.
17 Effetti sulla società
Vantaggi per la società:
La
dieta e lo stile di vita vegano ...
-
... ottimizza le risorse umane553, perché non richiede la produzione
di enormi quantità di cibo per animali da 
allevamento.
-
... possono contribuire alla sicurezza alimentare, presente e futura553,
perché favoriscono la riduzione dello 
spreco di cibo
derivato dalla produzione del mangime per animali da allevamento.
-
... contribuiscono a minimizzare la diffusione di malattie zoonotiche causate
da agenti come SARS, BSE, virus 
Nipah, Streptococcus suis, virus influenzali e
altri566–569.
-
... non richiede l’uso di antibiotici negli allevamenti e allevamenti ittici,
perché ne favorisce l’abolizione, e 
contribuisce così a
minimizzare lo sviluppo di resistenza agli antibiotici567,568,570–574.
-
... contribuisce all’igiene alimentare perché minimizza la diffusione di
batteri patogeni come Salmonella, 
Campylobacter, Yersinia
enterocolitica, Listeria
monocytogenes, MRSA, Toxoplasma
gondii e Clostridium botulinum558,567,572,575–581.
-
... non contribuisce allo sfruttamento dei lavoratori nelle concerie, dove
vengono impiegate sostanze nocive per 
la salute (tra cui il
cromo)532,582–588.
-
... non contribuisce alla riduzione in schiavitù di esseri umani in aziende
zootecniche nella foresta amazzonica, in 
Brasile, Paraguay e
Bolivia589, o nelle aziende ittiche per l’allevamento di gamberi in
paesi come Thailandia, Birmania e Bangladesh590 o nel settore della
pesca in paesi come Thailandia591, anche se ci sono condizioni di
lavoro analoghe alla schiavitù in alcuni paesi nel settore della produzione di
alimenti vegetali come noci del Brasile in Bolivia592 o cacao in
alcuni paesi africani.
-
... non contribuisce allo sfruttamento dei lavoratori nei macelli593–599.
-
... può ridurre i costi dell’assistenza sanitaria per la società562.
-
..., attuata su larga scala, può risparmiare miliardi di dollari per i motivi
di cui sopra562.
-
... promuove una “nuova” etica che rifiuta l’idea secondo la quale è
giustificabile uccidere più di 60 miliardi di 
animali terrestri nei
macelli ogni anno, e uccidere molti altri animali marini600.
18 Effetti sugli animali
Noi, come una comunità globale di esseri umani,
uccidiamo circa 70 miliardi di animali terrestri ogni anno. Di cui circa 62
miliardi sono polli600.
Dato che gli animali di piccole dimensioni
“forniscono” meno carne rispetto a quelli di grandi, un numero maggiore ne
viene ucciso per ottenere la stessa quantità di carne. Dato questo, uno degli
obiettivi principali è quello di promuovere l’astinenza da carne di polli (e di
altri piccoli animali) con lo scopo di ridurre la sofferenza minimizzando il
numero di animali uccisi nei macelli.
Ogni anno vengono uccisi (dati globali)600:
Totale (animali terrestri): 70 miliardi
Polli: 62 miliardi
Anatre: 2,9 miliardi
Suini: 1,5 miliardi
Conigli: 1,1 miliardi
Oche: 700 milioni
Tacchini: 600 milioni
Pecore: 500 milioni
Caprini: 400 milioni
Bovini: 300 milioni
Totale (pesce di mare): ~1 trilione (10^12)
Acciuga cilena (Engraulis ringens): ~200 miliardi601–603
Informazioni solo in tonnellate:
Allevamenti ittici (pesce): 50 milioni di
tonnellate602
Pesci pescati in laghi o fiumi: ~12 milioni di
tonnellate602
19 Qual è la prova?
Secondo
uno dei miei libri preferiti, l’Oxford
Dictionary of English, le prove sono i dati disponibili che indicano se una
credenza o teoria è corretta. Uso la parola “prova” in questo senso. “Prova”
non significa che una teoria è provata al 100%, ma i dati che abbiamo indicano
qualcosa.
La
credenza, invece, significa accettare che qualcosa sia vero, soprattutto senza
prove. Forse abbiamo scelto di credere che “non abbiamo bisogno di integratori”
o “non è necessario fare attenzione alla vitamina B12” o “una dieta vegana ci
rende impermeabili a tutte le malattie”. E forse queste sono buone fantasie, ma
non vi è alcuna prova di queste teorie. Non serve per beneficiare la salute dei
vegani se promuoviamo “informazioni” sulla nutrizione vegana, che si basano su
una fantasia o credenza2. Abbiamo bisogno di informazioni aggiornate
e basate sull’evidenza scientifica. La disinformazione o la mancanza di
informazioni possono causare notevoli sofferenze ai vegani. Non è allarmista
dire che un bambino (o adulto) con carenza di vitamina B12 potrebbe finire con
danni irreversibili al cervello o al midollo spinale, perché, purtroppo, vi è
prova di questo.
L’evidenza
nel campo delle scienze nutrizionali sostiene le diete vegane e conferma che 1)
è possibile essere vegano senza patire carenze nutrizionali e 2) che una dieta
vegana ben pianificata può comportare molti vantaggi per la salute
Evidenza
L’evidenza
scientifica sta nei risultati di studi scientifici pubblicati su riviste
scientifiche. È utile conoscere almeno due cose sugli studi scientifici: 1) Ci
sono diversi tipi di studi nel campo della nutrizione, e 2), e questo a volte è
trascurato, le prove scientifiche hanno certi limiti, perché il numero di studi
è limitato. E a volte ci ritroviamo con solo la nostra esperienza, le nostre
presunzioni senza molta evidenza.
Diversi tipi di studi
Anche
se ci sono più tipi, ritengo utile conoscere i due “migliori” tipi di studi
nutrizionali: 1) Gli studi prospettici di coorte e 2) studi di intervento.
Questi ci possono fornire le informazioni più precise circa gli effetti delle
diete vegane sulla salute.
1)
Studi di coorte, come suggerisce il nome, sono realizzati su migliaia di
persone, ed hanno una buona attendibilità: migliaia di partecipanti vengono
ingaggiati. Vengono quindi divisi in gruppi, per esempio: non-vegani e vegani.
Si osserva cosa accade loro, per esempio, il gruppo che sviluppa più malattie.
In genere è necessario regolare i risultati statisticamente per fattori non
alimentari, quali, ad esempio, fumare, sport o gruppo etnico. Gli studi di
coorte durano vari anni o addirittura decenni. I risultati degli studi di
coorte non sono considerati prova definitiva di una relazione causale, ma sono
considerati “quasi prova”, per esempio evidenza di una relazione tra una dieta
vegana (causa) e un minor rischio di diabete (effetto). Si noti che “vegani”
negli studi di nutrizione spesso significa “vegani o quasi-vegani”, ma per
quanto riguarda gli effetti sulla salute è probabilmente opportuno considerare
sia lo stesso.
Al
momento sono in corso due grandi studi di coorte nel mondo che includono
migliaia di vegani: lo studio EPIC-Oxford in Inghilterra e lo studio AHS-2 in
USA e Canada. Lo studio EPIC (European
Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) è uno studio
multicentrico, che comprende anche coorti in Italia, ma la coorte di Oxford è
speciale perché hanno reclutato molti vegani, vegetariani e non-vegetariani
attenti alla salute, con l’obiettivo di confrontare le differenze tra loro. Lo
studio AHS-2 (Adventist Health Study 2)
è uno studio sugli avventisti del settimo giorno. Essi, di solito, conducono
uno stile di vita più sano rispetto alla popolazione generale. Quasi non fumano
o bevono alcol e hanno una percentuale di vegetariani e vegani molto elevata.
All’EPIC-Oxford partecipano più di 2000 vegani e all’AHS-2 più di 5000478,547.
2)
Gli studi di intervento di solito sono costituiti da due gruppi: un gruppo di
intervento e un gruppo di controllo. Ad esempio i cento diabetici partecipanti
vengono divisi a caso in due gruppi da cinquanta. Un gruppo, per esempio, segue
una dieta vegana molto sana (gruppo di intervento). E l’altro segue una dieta
tipicamente consigliata per diabetici (gruppo di controllo). Si osserva quale
gruppo mostra risultati migliori. Studi di intervento durano diverse settimane,
mesi o addirittura anni. È l’unico tipo di studi che possa mostrare veramente
una relazione causa-effetto. Il problema è che è molto difficile fare
interventi a lungo termine nel campo della nutrizione. È quasi impossibile
dire, per esempio, a cento persone, che dovrebbero sorteggiate, di diventare
vegane, oppure no, per alcuni anni o decenni; quasi nessuno lo farebbe. 
Un
altro problema è che normalmente gli studi di intervento dovrebbero utilizzare
un placebo nel gruppo di controllo. Questo può essere facilmente realizzato con
integratori o farmaci. Ma è quasi impossibile creare un placebo di alimenti o
addirittura diete. Naturalmente, i partecipanti sono in grado di capire se
stanno seguendo una dieta vegana o no.
Altri
studi nel campo della nutrizione sono gli studi di correlazioni. Una
correlazione è un rapporto tra due fattori, ad esempio tra una dieta vegana e
cancro. È importante comprendere che una correlazione non è la stessa come una
relazione di causa-effetto. Vi è per esempio uno studio che mostra una
correlazione tra il numero di magazzini Ikea
e il numero di vincitori del premio Nobel in diversi paesi604. I
risultati mostrano che i paesi con il maggior numero di magazzini Ikea hanno il maggior numero di vincitori
del premio Nobel, ed è statisticamente significativo. Ma questo non significa
che i negozi Ikea sono la causa del
ricevere un premio Nobel, o che tutti i vincitori del premio Nobel di solito
aprono negozi Ikea o comprano molti
mobili lì.
Lo
stesso vale per gli studi di correlazioni, per esempio, sulle diete vegane e il
cancro. Una correlazione non è ancora un rapporto di causa ed effetto. Meno
casi di cancro nel gruppo dei vegani potrebbe significare che i partecipanti
vegani aderenti allo studio fumavano meno, hanno fatto più sport, hanno bevuto
meno alcol, erano meno in sovrappeso (anche se questo può essere un effetto
della stessa dieta vegana) o semplicemente erano più giovani. In alcuni tipi di
studi di correlazioni (“studi ecologici”) si ricavano informazioni sulla
“dieta” dalle statistiche agricole, non direttamente dalla popolazione, il che
è molto impreciso. Ed è ancora più impreciso se non ci sono studi con vegani,
ma solo con, per esempio, persone che mangiano poca carne. Uno studio di
correlazione dimostra che, decenni fa, in Cina larghi strati di popolazione si
alimentavano con minime quantità di carne e che questo settore della
popolazione aveva poche possibilità di sviluppare un cancro. Questo non
significa che i vegani oggi, in Europa, America o Cina, avranno meno
probabilità di ammalarsi di cancro. Questo tipo di studio non può mostrare
alcuna relazione causale, perché ci sono numerosi fattori non-alimentari che
potrebbero aver influenzato i risultati.
Citazione selettiva
Spesso
i risultati di studi riguardanti un soggetto sono contraddittori. Per esempio,
esistono trenta studi su una tema, di cui ventotto studi concludono che non vi
è alcun effetto, uno studio conclude che c’è un effetto positivo, e quello
rimanente rivela un effetto negativo. Una valutazione dell’evidenza deve
comprendere e valutare tutti e trenta gli studi. Nel caso che immaginiamo che i
trenta studi abbiano tutti la stessa qualità, concluderemo che è molto
probabile che vi sia alcun effetto.
Ma,
se abbiamo interesse a promuovere un effetto positivo, potremmo citare solo lo
studio che mostra un effetto positivo. Se, d’altro canto, abbiamo interesse nel
promuovere un effetto negativo, possiamo citare solo lo studio con l’effetto
negativo. Questo si chiama “citazione selettiva”, con la quale tralasciamo
tutti gli altri studi, ciò che il nostro pubblico non sa. In questo modo siamo
in grado di ingannarlo.
Esperienza
L’esperienza
non è evidenza scientifica, ma non è del tutto inutile. Prima della scoperta di
vitamine, se qualcuno ha avuto una carenza di una vitamina era vero, anche se
non vi era alcuna evidenza scientifica di questo.
La
scoperta della prima vitamina è stato un processo che è durato più di cento
anni. Nel 1920 è stata denominata “vitamina A” una sostanza presente nell’olio
di fegato di merluzzo e nel grasso del latte, che ancora non era stata isolata.
Nel 1931 ne è stata descritta per la prima volta la sua struttura chimica605,606. Tuttavia, già nel 1500 alcuni medici in
Cina avevano raccomandato mangiare fegato, che contiene vitamina A, per curare
la cecità notturna. 
Nel
1948 è stata scoperta la vitamina B12. Prima si dava per scontato che
bisognasse consumare proteine animali per trattare i sintomi di una carenza di vitamina
B12.
Oggi
ci sono ancora alcuni scienziati nel campo della nutrizione che pensano che è
probabilmente difficile per le donne incinte, i bambini o gli atleti assumere
una quantità sufficiente di calorie e nutrienti con una dieta vegana. Forse è
perché non ci sono molte prove, perché non ci sono molti studi su questi gruppi
di persone, anche se alcuni studi e alcune prove a riguardo esistono279,428,438,441,442,550,607–611,611–620.
O forse è solo perché un consistente numero di scienziati non ha nessuna
esperienza personale con una dieta vegana.
La
nostra esperienza è utile, tuttavia ha anche dei limiti. È possibile sbagliarsi
riguardo a qualcosa. Alcuni dei primi vegani (ovvero dei primi che si
definivano con questo termine) in Inghilterra negli anni ‘40 pensavano che ciò
che è eticamente giusto debba essere per forza anche buono per la salute621.
Ma in parte si sbagliavano. Alcuni di loro svilupparono una carenza di vitamina
B12, e già nel decennio successivo è stato dimostrato questo in studi su vegani622.
Ora abbiamo il grande vantaggio che vi sono già milioni di vegani nel mondo e
che non solo c’è evidenza scientifica che una dieta vegana ben pianificata è
possibile senza comportare carenze, ma che anzi può avere vari benefici per la
salute. Abbiamo anche l’esperienza, che alcuni scienziati non hanno, di come
mettere in pratica una dieta vegana.
Se
sia relativamente facile o no, seguire uno stile di vita vegano e al tempo
stesso salutare, è discutibile. Se ne fate una priorità, parrebbe facile.
Riassumo quindi le mie raccomandazioni personali:
Procurarsi
un buon ricettario vegano. Utilizzare un integratore di vitamina B12 o un
multivitaminico. Consumare tofu e utilizzare latte di soia arricchito con
calcio (o altri prodotti arricchiti) o bere acqua ricca di calcio. Esporsi al sole,
ma non troppo. Non fumare. Non bere molto alcol. Muoversi molto. È importante,
fisiologicamente, per sentirsi felici. Non cercare la felicità. Trovare un’attività
che piace, e muoversi di più, molto di più. Usare i muscoli e le ossa. Offrire
il proprio aiuto ad amici e sconosciuti. Fare del godersi della vita una
priorità623. E rilassarsi di più, perché la vita è breve, anche per
i vegani. E, come avrebbero detto Plutarco e Shakespeare: non uccidete il
messaggero.
20 Posizioni ufficiali sulle diete
vegane
Argentina
“Le
diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente
vegetariane o vegane, sono salutari, nutrizionalmente adeguate e possono
fornire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di certe
malattie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per tutti gli
stadi del ciclo di vita e anche per gli atleti.”
Società Argentina di Nutrizione (2013)624
Australia
“Con una buona pianificazione, coloro
che seguono una dieta vegana possono coprire tutti i loro fabbisogni nutrizionali,
ma ci sono alcune cose da considerare [ferro, vitamina B12, calcio, acidi
grassi omega-3].”
Associazione Australiana di Dietisti (DAA) (2017)625
“Le
diete vegetariane correttamente pianificate, comprese quelle strettamente
vegetariane o vegane, sono sane e nutrizionalmente adeguate. Le diete
vegetariane ben pianificate sono appropriate per tutti gli individui durante
tutte le fasi della vita.”
Governo dell’Australia (2013)626
Austria
 “Una
dieta vegana solo può portare benefici per la salute, se si presta attenzione
ad una scelta varia di alimenti [...]. Quindi è consigliabile utilizzare
integratori per garantire un adeguato apporto di vitamina B12.”
Associazione Austriaca di Nutrizione
(ÖGE) (2014)627
Brasile
“Con
le diete latto-ovo-vegetariane, latto-vegetariane, ovo-vegetariane e anche
vegane, se sono correttamente pianificate, è possibile raggiungere un
equilibrio e un adeguato apporto nutritivo.”
Consiglio Regionale della Dietisti (São
Paulo) (2015)628
Canada
“Le
diete vegetariane e vegane ben pianificate, con particolare attenzione ad
alcuni nutrienti specifici, rappresentano uno stile di vita alternativo sano in
tutte le fasi di crescita: sia nella fase fetale, come durante l’allattamento e
durante lo sviluppo nell’infanzia e l’adolescenza.”
Società Canadese de Pediatria (CPS) (2010)350
“Una
dieta vegana sana può soddisfare le esigenze nutrizionali in ogni fase della
vita, tra cui la gravidanza, l’allattamento e la vecchiaia.”
Dietisti di Canada (DC) (2014)629
Europa
“Le diete vegane per
bambini sotto i due anni di età dovrebbero essere portate avanti solo sotto
supervisione medica o dietetica appropriata e i genitori dovrebbero capire le
gravi conseguenze di non seguire adeguatamente le raccomandazioni per quanto l’uso
di integratori alimentari nella dieta.”
Società Europea Pediatrica di Gastroenterologia,
Epatologia e Nutrizione (ESPGHAN) (2017)630
Germania
“I
vegani sono consapevoli che una dieta vegana può essere sana solo in congiunto
a una dieta equilibrata e cosciente. I vegani riconoscono la necessità di
utilizzare integratori di B12 e si comportano di conseguenza [...].
Nell’insieme,
le conoscenze nutrizionali sono alte, però si necessitano informazioni per
quanto riguarda le fonti di ferro negli alimenti e si richiede utilizzare
integratori durante la gravidanza e l’infanzia.”
Istituto Federale per la Valutazione dei
Rischi (BfR) (2016)631
 
“Con
una dieta 100% vegetale è difficile o impossibile ottenere una quantità
sufficiente di alcuni nutrienti. Il nutriente più difficile da ottenere è la
vitamina B12. Altri nutrienti potenzialmente difficili da ottenere con una
dieta vegana sono proteine, in particolare aminoacidi
essenziali, acidi grassi n-3 a catena lunga, altre vitamine (riboflavina,
vitamina D) e minerali (calcio, ferro, iodio, zinco e selenio). La DGE non
raccomanda una dieta vegana per le donne in gravidanza, durante l’allattamento,
neonati, bambini o adolescenti. Le persone che tuttavia desiderano adottare una
dieta vegana dovrebbero prendere un integratore di vitamina B12 in modo
permanente, prestare attenzione a un adeguato apporto di nutrienti, in
particolare di quelli difficili da ottenere, e possibilmente consumare cibi
arricchiti o integratori alimentari. Dovrebbero ricevere la consulenza di un
dietista, e l’assunzione dei nutrienti difficili da ottenere seguendo una dieta
vegana deve avvenire sotto regolare supervisione medica.”
Associazione Tedesca di Nutrizione (DGE) (2016)632
“Una
dieta vegana può avere rischi [...]. Una dieta 100% vegetale rende più
difficile l’assunzione sufficiente di alcuni nutrienti importanti per il corpo.
Questo è particolarmente vero per la vitamina B12 [...]. I vegani spesso vivono
in modo più salutare [...]. Quindi una dieta variata di verdure, legumi, frutta
o [!] prodotti di cereali può effettivamente essere benefico per la salute.”
Governo della Germania (2016)633
Irlanda
“[...]
più una dieta vegetariana è stretta, tanto più difficile può essere ottenere
tutti i nutrienti solo dalla dieta.”634 
“Se
si segue una dieta vegetariana stretta o vegana, probabilmente è necessario un
integratore di vitamine e minerali per essere sicuro di ottenere abbastanza
apporto di determinati nutrienti: è prudente prendere un integratore
multivitaminico generale contenente vitamina B12 e vitamina D. Se non si
consumano latticini, essere sicuri di consumare alternative arricchite con
calcio e vitamina D, come il latte di soia, di mandorle o di avena.
Se
non si mangia pesce, cercare di ottenere gli acidi grassi omega-3 salutari per
il cuore da olio di colza, semi di lino macinati e noci.”635
Istituto Irlandese di Nutrizione e
Dietetica (INDI) (2016) 
Israele
“Le
diete vegetariane, soprattutto quelli che evitano carne, pesce, uova e
latticini, possono causare una carenza di vari nutrienti. Queste diete devono
essere attentamente pianificate, avendo cura di consumare una sufficiente
varietà di alimenti per tutta la giornata.”
Società Israeliana di Pediatra,
Ministero della Salute (Israele) (2013)636
“Un’alimentazione
giustamente scelta è essenziale per una vita equilibrata e sana. Se si è
vegetariano o vegano, è importante informare gli operatori sanitari sulle
proprie abitudini alimentari, così come la varietà e il tipo di cibo consumato
dalla famiglia. Una dieta vegetariana, opportunamente guidata, può soddisfare
tutte le esigenze dietetiche, dall’infanzia alla vecchiaia.
I
bambini che hanno ricevuto una dieta vegetariana sono cresciuti bene, ma solo
se include la quantità adeguata di tutti i nutrienti necessari, secondo le
linee guida dietetiche concordate per tutti i bambini in questa fascia di età.
Tuttavia, ci sono linee guida speciali per questi bambini, che sono riassunte
qui di seguito.”
Ministero della Salute (Israele) (2017)637
Italia
“Rispetto alle diete
vegetariane, la dieta vegana sembra offrire un’ulteriore protezione dall’insorgenza
di obesità, ipertensione, diabete mellito di tipo 2 e mortalità
cardiovascolare, soprattutto nel sesso maschile. 
[…] la dieta
vegetariana e quella vegana possano essere responsabili di un buono stato di
salute nell’adulto, a condizione di scegliere e combinare opportunamente gli
alimenti, il che, ovviamente, richiede una buona conoscenza del valore
nutrizionale dei cibi comunemente consumati.”
Ministero della Salute (Italia) (2015)638
Malesia
[Per
quanto riguarda i pazienti con malattia renale cronica (CKD)]
“[...]
Se sei vegano stretto, la tua dieta deve essere coerente e prudentemente
pianificata [...].”
Associazione di Dietetica della Malesia (2017)639
I “paesi nordici”: Danimarca, Finlandia,
Islanda, Norvegia e Svezia
“Così
le diete vegane, latto-vegetariane e latto-ovo-vegetariane dovrebbero essere in
grado di soddisfare le esigenze nutrizionali dei neonati, bambini e adolescenti
e promuovere la crescita normale, se sono appropriatamente pianificate.
Tuttavia, le diete vegane dovrebbero sempre includere integratori di vitamina
B12 e vitamina D.”
Consiglio di Ministri Nordici,
Raccomandazioni di Nutrizione Nordica (2014)467
Nuovo Zelanda
“Le
diete vegetariane e vegane ben pianificate possono soddisfare l’esigenza di
nutrienti e di energia per le donne incinte o che allattano.”
Ministero della Salute (Nuova Zelanda) (2006)640
Portogallo
“Se
sono correttamente pianificate, le diete vegetariane, comprese le diete latto-ovo-vegetariane
e vegane, sono salutari e nutrizionalmente adeguate per tutte le fasi della
vita, e possono essere utili nella prevenzione e nel trattamento di alcune
malattie croniche. Tuttavia, come qualsiasi altra dieta, una dieta vegetariana
può essere inadeguata.”
Programma Nazionale per la Promozione
della Alimentazione Sana, Direzione Generale della Sanità (2015)641
Regno Unito: Galles, Inghilterra,
Irlanda del Nord, Scozia
“Le
diete vegetariane ben pianificate [tra cui le diete latto-ovo-vegetariane e
vegane] possono essere nutrienti e sane. Sono associate a un ridotto rischio di
malattie cardiache, ipertensione, diabete di tipo 2, obesità, alcuni tipi di
cancro e livelli di colesterolo più bassi. [...] Le diete vegetariane ben
pianificate sono appropriate per tutti gli stadi della vita e hanno molti
vantaggi.”642
“I
bambini possono crescere e svilupparsi normalmente con una dieta vegetariana o
vegana, anche se è necessario prestare particolare attenzione a garantire che
tutte le esigenze nutrizionali siano soddisfatte.” 
Associazione Britannica di Dietetica
(BDA) (2016)643
“Le diete vegetariane e vegane ben
pianificate possono essere nutrienti e sane. [...]
Per i vegani che escludono rigorosamente
tutti i prodotti animali, dovrebbero essere incluse altre fonti di vitamina B12
come alimenti arricchiti con vitamina B12 o integratori.”
Fondazione Britannica di Nutrizione (BNF) (2017)644
“Con una buona pianificazione e una
comprensione di ciò che costituisce una dieta vegana sana e equilibrata, è
possibile assumere tutte le sostanze nutritive di cui il corpo ha bisogno.
Se non progettate correttamente la vostra
dieta, potreste perdere sostanze nutritive essenziali, come calcio, ferro e vitamina
B12.” 
Servizio Nazionale della Salute (NHS) (2015)645
Spagna
“Nel
caso della alimentazione vegetariana [...] e vegana [...], ben pianificate e integrate
quando è necessario in modo appropriato, possono soddisfare le esigenze dei
bambini e degli adolescenti. Se non sono pianificate con cura e conoscenza
possono rappresentare un rischio di carenze nutritive [...].
Tutti
i vegetariani devono assumere integratori di vitamina B12 regolarmente [...].”
Agenzia di Salute Pubblica di Catalogna (2016)646
“La
dieta vegetariana sì, ma ben pianificata e con vitamina B12. [...]
Il
vegetarianismo stretto è quella che presenta più rischi, associato a carenze di
ferro, calcio e vitamine D e B12. [.] Ciò è particolarmente importante nei
bambini, in stato di gravidanza e gli anziani, ma a seguito di una dieta
adeguata in grado di coprire tutte le esigenze nutrizionali.
[...]
la necessità di integrare con B12.”
Associazione Spagnola di Dietisti e
Nutrizionisti (AEDN) (2006)647
Stati Uniti
“Le
diete vegane ben pianificate, ed altri tipi di diete vegetariane, sono adeguate
per tutti gli stadi del ciclo di vita.”
“[...]
la credenza generale che le persone che seguono una dieta vegana o vegetariana
soffrano carenze nutrizionali possa essere esagerata, perché casi di carenze di
determinati nutrienti sono rare in queste popolazioni.”
Accademia Statunitense di Pediatra (AAP) (2014)648
“L’Accademia
di Nutrizione e Dietetica sostiene che le diete vegetariane ben pianificate,
comprese le diete rigorosamente vegetariane o vegane, sono salutari,
nutrizionalmente adeguate, e offrirebbero anche benefici per la salute nella
prevenzione e nel trattamento di alcune malattie. Le diete vegetariane ben
pianificate sono appropriate per individui durante tutte le fasi del ciclo
vitale, incluso la gravidanza, allattamento, per i neonati, bambini,
adolescenti e gli atleti. [...]
I
vegani hanno bisogno di fonti affidabili di vitamina B12, come cibi arricchiti
o integratori.”
Accademia di Nutrizione e Dietetica
(AND; precedentemente: Associazione Statunitense di Dietetica, ADA) (2016)649
“L’Accademia
di Nutrizione e Dietetica e l’Accademia Statunitense di Pediatra (AAP) sono d’accordo:
le diete vegetariane e vegane ben pianificate sono sane per neonati e bambini.”
Accademia di Nutrizione e Dietetica
(AND), Accademia Statunitense di Pediatra (APP) (2015)650
“Questa
dieta [la dieta vegetariana sana in base alla USDA] possa essere vegana, se
tutte le opzioni di latticini sono sostituite con le bevande a base di soia
(latte di soia) arricchite o altri sostituti vegetali di latticini.”
Dipartimento di Salute e Servizi Umani degli Stati Uniti d’America (USDHHS), Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA) (2015)651
Svizzera
“A
tutti i vegani si consiglia di scegliere gli integratori o cibi arricchiti con
vitamina B12.”
Società Svizzera di Nutrizione (SGE) (2015)652  
Collegamenti
SINU (Società Italiana di
Nutrizione Umana): Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia
per la popolazione italiana. www.sinu.it
·       
Vitamine
– Assunzione raccomandata per la popolazione
·       
Vitamine
– Livello massimo tollerabile di assunzione (UL)
·       
Minerali
– Assunzione raccomandata per la popolazione
·       
Minerali
– Livello massimo tollerabile di assunzione (UL)
·       
Lipidi
– Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana
SGE (Società Svizzera di
Nutrizione): Valori di riferimento DACH. www.sge-ssn.ch/it
HSPH (Harvard School of Public
Health): Il piatto del mangiar sano (Italian). www.hsph.harvard.edu  
Ringraziamenti
Molte grazie a Marco. Molte grazie a
Valeria.
Autore
Christian Koeder (* 1979) ha un Bachelor of Science e un Master of Science in scienze nutrizionali della Justus Liebig University in Giessen, in Germania. [Vedi un aggiornamento qui: ORCID]
Maggiori informazioni in christiankoeder.com
Bibliografia
